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Truffe: corso inglese sospeso, novecento romani tornano sui banchi

13 marzo 2015 | 19.04
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Gli alunni delle due sedi della Capitale, una a Prati e l'altra al Tuscolano, potranno, assicura l'amministratore delegato della Education Srl Vincenzo Infantino, "riprendere al 99% al Wall Street English". Per le altre città "contatti in corso per trovare una soluzione". Finanziaria Intesa Sanpaolo Personal Finance: "Rate sospese per sei mesi"

Sede della Tuscolana. Foto da Facebook
Sede della Tuscolana. Foto da Facebook

Potrebbero tornare sui banchi tra una settimana i novecento studenti romani dei corsi di inglese 'sospesi improvvisamente' in due scuole della Capitale. Per gli altri delle sedi di Treviso, Verona, Brescia, Crema e Mestre, che hanno ricevuto lo stesso trattamento, i tempi potrebbero essere un po' più lunghi. Sembra comunque che si stia profilando una soluzione di massima per gli oltre duemila studenti che, dopo aver pagato per un corso di inglese cifre comprese tra i 1200 e i 4800 euro in una delle sette sedi della Education Srl, che utilizzava il marchio della Direct English, si sono trovati di fronte a un cartello con l'annuncio di una "momentanea sospensione" delle attività scolastiche fino a data da destinarsi.

Dopo essersi incontrati su Facebook e Twitter, gli studenti si sono rivolti ad alcune associazioni dei consumatori. E si sono ritrovati nella Capitale con la Konsumer Italia per decidere il 'da farsi'. "Sono in trattativa con il Wall Street English, ex Wall Street Institute, per riprendere l'erogazione del servizio su Roma. Al 99% a fine della settimana prossima l'accordo sarà ufficiale e gli studenti potranno tornare sui banchi" dice l'amministratore unico di Education Srl Vincenzo Infantino che avrebbe presentato giovedì "istanza di fallimento". Nelle altre città, aggiunge Infantino, "ho preso contatti con altre scuole al fine di capire" se possono fornire le lezioni mancanti. Il mio obiettivo, spiega, è arrivare a una soluzione "entro la fine del mese".

Per quanto riguarda i pagamenti, spiegano dalla Konsumer, confermiamo la sospensione delle rate per sei mesi da parte della finanziaria Intesa Sanpaolo Personal Finance, come già annunciato dieci giorni fa, mentre la "Prestitempo ha deciso di contattare personalmente i pochi studenti che hanno sottoscritto il contratto con loro". Per quanto riguarda le richieste di pagamento, arrivate attorno al 5 marzo, concludono, "dipendono dall’impossibilità tecnica di sospenderle per il mese in corso".

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