''Le microtelecamere? Se la misura non è accompagnata dall'identificativo dei singoli agenti sulle divise, siamo di fronte alla solita idea a senso unico. Bisognerebbe giocare alla pari, la democrazia è un'altra cosa''. Alberto Perino, leader del Movimento No Tav, commenta così all'Adnkronos l'avvio della sperimentazione delle microtelecamere sulle uniformi degli agenti impegnati in ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza.
''Potremmo utilizzare le microtelecamere anche noi, ma sarebbe inutile: le forze dell'ordine non sono riconoscibili e possono nascondersi la faccia con i foulards in dotazione. Se lo fanno i manifestanti, viene considerato reato. Ma nessuna sorpresa, nell'ordinamento italiano -conclude Perino- non c'è neanche il reato di tortura''.