Molti brand, occidentali e asiatici, stanno aprendo saloni e negozi in formato stand alone
Cresce il mercato asiatico dei cosmetici naturali e biologici. E corre veloce, proiettato a superare il miliardo di dollari di vendite nei prossimi anni. E' quanto rileva un nuovo studio di Organic Monitor, società inglese specializzata in ricerche di mercato nel settore bio e naturale, secondo il quale il mercato principale è quello cinese, seguito da quello giapponese.
Molti brand, occidentali e asiatici, stanno aprendo saloni e negozi in formato stand alone per i loro marchi. Si registra anche un crescente interesse per il percorso di certificazione: tra gli standard più utilizzati quelli di Ecocert. Inoltre molti negozi di cibo bio richiedono le certificazioni ufficiali per accreditare presso i consumatori gli slogan 'green' dei marchi in vendita. Organic Monitor individua, infatti, nel greenwashing, la strategia di comunicazione ingannevole di certe imprese sulla propria impronta ambientale, una delle principali sfide del mercato asiatico. Pesa anche la diffusione dei marchi 'finto bio', che utilizzano loghi e simboli falsi sulle confezioni del prodotto.
Di conseguenza, c'è un alto livello di confusione tra i consumatori in merito agli ingredienti dei cosmetici naturali e biologici. Altro ostacolo è rappresentato dal marketing, con molti brand che non comunicano efficacemente le loro 'credenziali' green.
