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Cinema: countdown per 'Il Libro della Giungla' in live action

08 aprile 2016 | 20.14
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Cinema: countdown per 'Il Libro della Giungla' in live action

La rivisitazione in chiave live action del celebre classico d’animazione Disney, Il Libro della Giungla, arriverà nelle sale italiane il 14 aprile anche con uno spettacolare 3D, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Diretto da Jon Favreau (Iron Man, Iron Man 2), il film vanta la presenza di un incredibile cast di voci italiane, chiamate a interpretare gli indimenticabili personaggi che il giovane Mowgli incontra in questa avventura senza tempo.

L’amorevole lupa Raksha, che adotta il cucciolo d’uomo abbandonato nella giungla, avrà la voce della nota attrice Violante Placido, mentre la pluripremiata Giovanna Mezzogiorno sarà Kaa, il gigantesco pitone che utilizza la sua voce seducente e il suo sguardo ipnotico per far cadere Mowgli nella trappola del suo ‘avvolgente’ abbraccio.

Raksha è una mamma lupa amorevole e protettiva. Ama profondamente i suoi cuccioli — compreso il cucciolo d’uomo Mowgli, che ha adottato da piccolo dopo il suo abbandono nella giungla. “Per quanto riguarda il personaggio di Raksha, ci siamo affidati maggiormente a Kipling”, afferma Favreau. “I lupi sono molto importanti nelle storie originali e ho pensato che fosse giusto trasporre questo elemento nel film”.

L'altra protagonista femminile è naturalmente Kaa, che mette gli occhi su Mowgli dopo averlo trovato tutto solo nella giungla. Il gigantesco pitone utilizza la sua voce seducente e il suo sguardo ipnotico per far cadere in trance il cucciolo d’uomo, che non riuscirà a resistere alla trappola del suo ‘avvolgente’ abbraccio.

Il regista Jon Favreau afferma: “Mowgli sta esplorando le regioni più profonde, oscure e misteriose della giungla. È qui che vive Kaa, che riesce a catturare Mowgli… finché Baloo non lo salva e lo porta al sicuro nella sua caverna”. Il regista racconta che il serpente in questione è una delle cose che più gli erano rimaste impresse dopo la visione del film del 1967. “Non dimenticherò mai gli occhi ipnotici di Kaa, con quelle girandole che ruotavano vorticosamente”, afferma.

Favreau voleva mantenere intatto lo spirito del personaggio, ma nonostante ciò ha deciso di renderlo femmina. “Non c’erano protagoniste femminili nella versione del ‘67, dunque ho pensato che Kaa offrisse l’opportunità di cambiare le carte in tavola”.

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