Nuove proteste a Belgrado contro le misure restrittive e il lockdown imposti dal governo per l'aumento di casi di coronavirus. Manifestanti e polizia si sono scontrati davanti all'Assemblea Nazionale, mentre i media locali riferiscono di proteste anche a Novi Sad.
La protesta non si è arrestata nemmeno di fronte alla parziale marcia indietro del presidente Aleksandar Vucic, che ieri aveva annunciato l'imposizione del coprifuoco da venerdì a lunedì per arginare i contagi. Sempre ieri, la Serbia aveva registrato il bilancio finora più grave, con 13 nuovi decessi, 120 nuovi pazienti in terapia intensiva e un totale di 4mila pazienti ricoverati negli ospedali. Vucic ha detto stamani di ritenere improbabile il provvedimento.
Nei tumulti scoppiati ieri sera la polizia serba ha arrestato 23 persone. Nel corso degli incidenti 43 agenti sono rimasti feriti e diversi veicoli delle forze di sicurezza sono stati incendiati.