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Covid: Agidae, 'emendamento M5S a Dl Sostegni Bis penalizza scuole paritarie'

20 agosto 2021 | 16.53
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Scuole paritarie penalizzate dopo l'inserimento di un emendamento del M5S nel Dl sostegni bis. E' quanto denuncia in una nota l'Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica (Agidae). "Continuano a pervenire richieste di chiarimenti circa gli adempimenti relativi alla fruizione dei contributi Covid-19 stabiliti dal Decreto Legge 73/2021 del 25 maggio 2021, convertito in Legge 106/2021 del 25 luglio 2021 con modifiche significative introdotte da un emendamento del M5Stelle. Il comma 5 dell’art. 58 ha esteso a tutte le scuole dell’infanzia un contributo “dedicato” di 10 milioni di euro, lasciando alle scuole primarie e secondarie “paritarie” il contributo già previsto di 50 milioni - si legge - Ha tuttavia condizionato l’erogazione dei predetti contributi Covid-19 alla pubblicazione sul sito “proprio” di ciascuna scuola (dato per certo) di una serie di notizie e documenti, senza tenere nel dovuto conto la differente tipologia giuridica delle diverse scuole, gestite da enti pubblici territoriali, enti autonomi, cooperative, società commerciali, fondazioni, associazioni, persone fisiche, enti ecclesiastici, ecc.. Le uniche notizie certe sono due: la data di pubblicazione di tali notizie, entro il 25 agosto, e la revoca dei contributi in caso di inottemperanza all’obbligo di pubblicazione".

"Appare in maniera evidente la “forzatura” della norma nei confronti delle scuole paritarie, che si vedono costrette ad adempimenti obbligatori, in tempi ristrettissimi (30 giorni) e in pieno periodo di ferie del personale. Si evidenzia tuttavia una marcata penalizzazione del settore scuole paritarie - sottolinea l'Agidae - posto che le notizie e le documentazioni richieste non sono rinvenibili in moltissimi siti delle scuole statali, con l’aggravante che per queste ultime non si vedono legislativamente previste sanzioni analoghe, determinando così una vera e propria discriminazione inaccettabile. Inoltre, mentre si comprende il principio di rendicontazione dei contributi pubblici ricevuti, non si comprende affatto, invece, la ragione per la quale dover rendere di pubblico dominio notizie riguardanti persone e atti gestionali di carattere del tutto privato, sfiorando in taluni casi l’ipotesi di violazione della normativa sulla privacy. Per le implicazioni conseguenti, (una vera e propria norma ricattatoria) questo emendamento non doveva essere ammesso dal Governo, che infatti nel testo del Decreto Legge non lo aveva neppure incluso. Si è trattato di un vero e proprio blitz da parte del M5stelle".

"Auspichiamo che si tratti della prima e anche ultima volta di questi adempimenti assurdi, posto che la condizione di scuola paritarie presuppone che tutti i dati rilevanti per la legge siano già disponibili presso gli Uffici del Miur. Resta il problema delle scuole (poche in realtà) che non hanno un “sito proprio” e quindi la possibilità di accedere ai finanziamenti Covid-19. Credo - conclude Francesco Ciccimarra, presidente dell’Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica (Agidae) - sarà necessario, ove non si riesca realizzarlo in tempo, una “deroga” a questa legge, dato che sussiste il principio generale che la legge riguarda il futuro, e di conseguenza occorre dare il tempo e la possibilità di creare il sito, che diviene in questo modo il “presupposto” per l’accesso ai finanziamenti di cui sopra".

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