"La curva epidemiologica scende anche se l'indice Rt non è cosi entusiasmante e si fanno meno tamponi. Il trend è positivo ma attenzione: la terza ondata, se vogliamo chiamarla così, non è ineluttabile, possiamo frenarla se non rallentiamo le misure che fino ad oggi hanno dato risultati. La curva dei contagi è strettamente legata ai nostri comportamenti: se ci lasciamo andare, inevitabilmente i contagi aumentano". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, facendo il punto della situazione.
La situazione della Capitale "è senza dubbio migliorata", commenta Andreoni. "C'è molta meno pressione sugli ospedali - aggiunge - e su questo non c'è dubbio. Una situazione che ci fa stare più tranquilli, ma ricordiamoci quello che è successo a settembre-ottobre con le riaperture e il post estate: abbiamo avuto decina di migliaia di vittime. Ecco - rimarca l'infettivologo - facciamo in modo che non accada di nuovo".
"Non mi sorprende che la Lombardia passi in zona gialla - continua Andreoni commentando la possibilità che domani l'ordinanza del ministro della Salute sancisca il passaggio di colore della Regione -, deve seguire il percorso fatto da altre regioni. E' importante però essere attenti, in modo che una maggiore liberà non comporti che alcune questioni ci sfuggano di mano".