"La misura è colma. I vari governi hanno sempre sottovalutato la nostra disperazione, nessuno ci ha mai ascoltato. Non abbiamo un sindacato che ci rappresenta, valiamo meno dei metalmeccanici. La protesta di oggi dinanzi al Parlamento era nell'aria. Forse abbiano aspettato troppo tempo". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos lo chef Antonello Colonna, 4 ristoranti chiusi in Italia, commentando la protesta dei ristoratori in piazza Montecitorio.
Ed ha aggiunto: "Noi ristoratori ci siamo sempre comportati in maniera civile, pur non condividendo le decisioni prese dal governo. Delivery, asporto... non funzionano. E poi l'uscita di quel ministro in Parlamento: 'chi non sa lavorare chiuda!', una vergogna. I ristori - ha proseguito lo chef Colonna- non sono mai arrivati e non vogliamo il reddito di cittadinanza, chiediamo solo di poter lavorare".
"Lo ripeto- ha proseguito Antonello Colonna- la protesta è arrivata tardi, siamo stati fin troppo civili. Lo Stato non ha saputo gestire la pandemia. Troppe leggi, norme incomprensibili, siamo ristoratori, non avvocati. Dopo aver chiesto di mettere in sicurezza i nostri ristoranti con un aggravio di spesa e di investimenti, il risultato? - ha concluso Colonna- La chiusura dei nostri locali, la fame per molti di noi".