Covid Argentina, vaccino ad uso personale: ministro Salute costretto a dimettersi

20 febbraio 2021 | 10.28

Ne aveva riservate circa 3mila dosi per far immunizzare in via preferenziale i suoi alleati politici

Il ministro della Salute argentino Gines Gonzalez Garcia si è dimesso in seguito allo scandalo sulle vaccinazioni contro il Covid-19, che lo ha visto riservare circa 3mila dosi per uso personale al fine di far immunizzare in via preferenziale i suoi alleati politici. "Presento le mie dimissioni da ministro della Salute su sua espressa volontà", ha scritto Garcia in una lettera indirizzata al presidente Alberto Fernandez. Dalla presidenza, hanno annunciato che ad assumere il ministero sarà l’attuale sottosegretario Carla Vizzotti.

Il caso è scoppiato quando il giornalista filogovernativo Horacio Verbitsky ha rivelato, in una trasmissione radiofonica, di essere stato contattato dal ministero della Salute per farsi vaccinare poco dopo una telefonata con Garcia. Per via dell'età, del lavoro e dei rischi personali, non sarebbe dovuto ancora essere il suo turno. Secondo quanto riferito, anche l’influente sindacalista Hugo Moyano sarebbe tra coloro a cui è stata somministrata una dose prima del tempo, insieme alla moglie e il figlio di 20 anni.

In Argentina viene utilizzato prevalentemente il vaccino russo Sputnik V, ma sono di recente arrivate le prime dosi di AstraZeneca. Sono finora state vaccinate 390mila persone, su 45 milioni di abitanti. Dall’inizio della pandemia, il paese sudamericano ha segnalato circa 2 milioni di casi e 51 mila decessi.

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