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Covid Italia, Burioni: "Con Omicron più ricoveri tra i bimbi, vaccinateli"

03 marzo 2022 | 12.59
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"Studio sul Nejm mostra un raddoppio delle ospedalizzazioni con l'arrivo della variante che ha soppiantato Delta"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Per fortuna la situazione pandemica sta molto migliorando, ma è ormai chiarissimo che la variante Omicron aumenta i ricoveri dei bambini, protetti in maniera efficace e sicura dal vaccino. Non ritardate la loro vaccinazione". Ribadisce l'invito a immunizzare contro Covid-19 anche i più piccoli il virologo Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che segnala via social uno studio appena pubblicato sul 'New England Journal Of Medicine'.

Gli autori, Emmanuel B. Walter del Duke Human Vaccine Institute, di Durham (Gb), Kawsar R Talaat della Johns Hopkins University di Baltimora (Usa) e Alejandra Gurtman di Pfizer, Ricerca & Sviluppo Vaccini, spiegano che in Pneumologia pediatrica i ricoveri per infezione da Sars-CoV-2 sono più che raddoppiati tra i periodi metà novembre-metà dicembre 2021 e metà dicembre 2021-metà gennaio 2022, quindi con l'arrivo della variante Omicron a soppiantare progressivamente la Delta.

I ricercatori sottolineano inoltre come, durante l'ondata di Omicron, i bimbi ospedalizzati presentavano meno condizioni patologiche preesistenti a Covid e sintomi leggermente diversi all'inizio dell'infezione. Soltanto in un caso, un piccolo di 15 mesi affetto da asma, la positività a Sars-CoV-2 ha causato il ricovero in terapia intensiva per distress respiratorio acuto. Nessuno dei bambini di 12 anni o più finiti in ospedale, fanno notare gli autori, era completamente vaccinato contro Covid-19.

Sul suo portale 'Medical Facts', Burioni evidenzia l'efficacia del vaccino anti-Covid nei bambini, commentando i dati diffusi nelle ultime ore dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani sul Comirnaty* di Pfizer/BioNTech nella fascia d'età 5-17 anni.

"L'ottima notizia - evidenzia - è che, con i dati che abbiamo finora a disposizione, l'efficacia sulle ospedalizzazioni, quindi nei confronti delle forme gravi di malattia, è molto elevata, ben superiore al 70% sia nei bambini più piccoli (5-11 anni) che negli adolescenti (12-17 anni). L'efficacia è un poco più bassa (soprattutto nei confronti della variante Omicron che, ricordiamo, è quella prevalente in questo momento nel nostro Paese) se si considerano solo gli accessi al Pronto soccorso, che possono avvenire anche per forme più lievi e moderate di Covid-19. La protezione, inoltre, come già evidenziato da altri studi, si riduce con il passare dei mesi, ma torna a essere superiore all'80% dopo la terza dose".

"Questi dati, quindi, ci dicono due cose importanti", rimarca il virologo: "La prima è che i vaccini fortunatamente proteggono molto bene anche i più piccoli dalle forme severe di malattia. La seconda è che, come per gli adulti, anche in questa fascia d'età è molto importante fare la dose di richiamo quando è indicata".

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