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Covid Italia, Sestili: "Abolire zone gialle o avremo picchi di novembre"

26 febbraio 2021 | 12.36
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Il fisico all'Adnkronos Salute: "La crescita esponenziale si è innescata, bisogna agire subito"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Agire subito abolendo le zone gialle "incompatibili con il nuovo scenario delle varianti" per evitare che la crescita esponenziale del contagio porti ai picchi di novembre e oltre. È l'appello lanciato all'Adnkronos Salute da Giorgio Sestili, fisico ideatore della pagina Facebook 'Coronavirus - Dati e analisi scientifiche', sul web con un proprio sito, analizzando la situazione epidemiologica.

"Altri Paesi europei sono in lockdown da diverse settimane - ricorda Sestili - , noi cosa ci aspettavamo? Che con solo il 2,4% di vaccinati, diverse Regioni ancora gialle e la variante inglese che è il 40% più contagiosa rispetto alle precedenti, il virus ci avrebbe risparmiato? Solo la miopia della politica e di chi è chiamato a prendere decisioni poteva aspettare tutto questo tempo inerme. I contagi nelle prossime settimane continueranno a salire, oramai la dinamica si è innescata e servirà tempo per tamponarla, ma bisogna agire subito e in fretta. Proprio8 giorni fa avevo proposto di abolire le zone gialle", ricorda l'esperto.

"La stessa mia proposta è stata rilanciata ieri dal virologo Andrea Crisanti su La7 e qualche giorno fa da alcuni presidenti di Regione, ma il governo non ha voluto sentire. Se non agiremo subito, la crescita esponenziale dei casi ci porterà presto ai picchi di novembre e forse anche oltre, vista la maggiore pericolosità del virus in circolazione", avverte Sestili

"Quando i numeri del Covid-19 tornano ad occupare le prime pagine dei giornali allora significa che è troppo tardi. Sta accadendo per la terza volta di fila e non se ne può più, non si impara mai dagli errori commessi - rimarca Sestili - Sono settimane che io e altri esperti cerchiamo di alzare l'allerta su alcuni segnali che lasciavamo presagire un nuovo aumento dei contagi: la diffusione delle varianti in primis, ma anche l'aumento dei contagi in alcune province e regioni che nelle ultime settimane sono state particolarmente colpite".

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