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Covid Lazio, presto tamponi nei laboratori privati: ecco quanto costeranno

17 settembre 2020 | 11.51
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"Si è svolto ieri il tavolo tecnico della Direzione regionale Salute" del Lazio, "che ha esaminato il documento relativo al test rapido per l'identificazione dell'antigene del virus Sars-Co-2. A seguito del tavolo - annuncia l'assessorato regionale della Sanità e integrazione socio-sanitaria - verrà emanata una direttiva per procedere all'abilitazione al test rapido antigenico delle strutture sanitarie private autorizzate all'esercizio dell'attività di diagnostica di laboratorio, con settori specializzati per microbiologia, virologia e immunologia, nel rigoroso rispetto delle procedure di contenimento, del corretto utilizzo dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale, ndr), e nella garanzia di percorsi separati, sul modello di quanto già accade per i test sierologici".

Nel documento, spiega l'assessorato, "verranno indicate le metodiche, che sono quelle validate dall'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani e che si stanno utilizzando negli aeroporti di Roma. Verrà inoltre indicata una tariffa calmierata di riferimento (13,94 euro) che dovrà essere esposta al pubblico con l'impegno di prenderne atto".

"In caso di positività al test - si precisa - dovrà essere eseguito il tampone molecolare presso i drive-in regionali che fanno riferimento alla rete regionale Coronet validata dall'Istituto Spallanzani" di Roma, "muniti del referto di positività al test antigenico, di tessera sanitaria e ricetta dematerializzata".

"Così come avviene già oggi per i test sierologici - proseguono dall'assessorato - in fase di accettazione all'esame di laboratorio la struttura deve obbligatoriamente inserire sul proprio sistema l'identificativo individuale e fornire le credenziali per il ritiro del referto online. In caso di esito positivo dell'esame, si deve obbligatoriamente contattare il proprio medico di medicina generale e il Sisp (Servizio di Igiene e Sanità pubblica, ndr) della Asl territorialmente competente per eseguire il tampone molecolare".

"Questa possibilità oggi è intervenuta grazie alla validazione avuta del test dall'Istituto Spallanzani e alla massiccia attività messa in campo negli Aeroporti di Roma, il Porto di Civitavecchia e nei numerosi drive-in regionali - commenta l'assessore alla Sanità e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato - Tale metodologia consentirà di ampliare la rete di testing per screening, consentendo di recarsi presso le strutture private abilitate con oneri a carico dell'utente. Rimane gratuita, e quindi a carico del Servizio sanitario regionale, tutta l'attività nei drive-in e nella rete Coronet, sia per i test rapidi antigenici che per i tamponi molecolari. Inoltre si sta completando la gara assieme alla Regione Veneto per acquisire 1 milione di test rapidi antigenici da utilizzare nell'attività di screening, soprattutto nelle scuole".

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