"La cravatta è elegante, non è passata di moda e non nuoce alla salute, tantomeno in tempi di covid. Purtroppo il professor Pregliasco è un uomo inelegante. L'eleganza deve far parte del proprio dna. Quasi impossibile impararla". Luca Litrico, ultimo erede della storica sartoria che ha vestito capi di Stato, attori, personalità del mondo della cultura e della politica, da John F. Kennedy a Juan Peron e Nikita Kruscev, da Eisenhower al re Hussein di Giordania, confuta quanto recentemente asserito dal virologo e volto noto della tv '(la cravatta in pandemia non si indossa, raccoglie germi e porta infezioni').
"Stupore e sgomento dinanzi alle parole del virologo beniamino di molti talk televisivi - ha aggiunto Luca Litrico - Le sue affermazioni gettano cattiva luce su un settore, quello tessile e manifatturiero italiano, che attualmente ha un indotto di circa 80mila imprese, spesso artigiane, ed oltre 1 milione di addetti. Non penso, poi, che indossare una cravatta sia più pericoloso dei camici indossati dai medici o dai pull sfoggiati dall'illustre professore. La cravatta - ha proseguito Litrico- è sempre stata un accessorio importante per l'eleganza maschile, sin da tempi del popolo egizio. Non dileggi la cravatta il professor Pregliasco, non insulti tutti coloro cha amano eleganza e raffinatezza - ha concluso - E sono in molti".