"Ci arrivano segnalazioni di improbabili vendite di bombole di ossigeno e, addirittura, di 'ricariche' attraverso canali paralleli illegali. Del fenomeno ho già fatto denuncia ai carabinieri". A darne notizia il presidente di Federfarma Napoli, Riccardo Maria Iorio, preoccupato per i rischi legati al fenomeno.
In queste ore, nella drammatica carenza di ossigeno nelle farmacie, Fedeferfarma Napoli ha raccolto diversi indizi. A partire da un post su Facebook di una persona che vendeva una bombola, dispositivi introvabili in questi giorni, spesso non riconsegnati da chi li aveva ritirati in farmacia. E sono poi molte le segnalazioni degli utenti ai farmacisti napoletani sulla presenza di questo 'mercato parallelo'. Un'attività "totalmente illegale e pericolosa", dichiara Iorio all'Adnkronos Salute.
"L'ossigeno è un farmaco - precisa il presidente dell'associazione di farmacisti partenopei - Va prescritto dal medico anche nella posologia. La quantità non è irrilevante. La vendita illegale è ad alto rischio per i pazienti. E' come abusare di qualsiasi farmaco, oltre al fatto che non c'è nessuna certezza sulla qualità del prodotto".
"I farmacisti napoletani sono allo strenuo professionalmente e, soprattutto, umanamente; non riuscire ad esaudire le richieste di ossigeno è una mortificazione umana, prima che professionale", è l'allarme lanciato da Iorio, che invita a fare attenzione al mercato parallelo.
"Abbiamo incessantemente richieste di ossigeno nelle farmacie - afferma - Persone comprensibilmente disperate e impaurite alle quali, purtroppo, dobbiamo rispondere quasi sempre negativamente. A poco è valso l'appello di riconsegnare le bombole in farmacia: oramai la domanda è di gran lunga superiore all'offerta. Molti farmacisti sono andati personalmente a casa delle persone pur di recuperare bombole, ma le ditte distributrici di ossigeno, che pure stanno svolgendo un lavoro senza sosta praticamente h24, hanno difficoltà anche a ritirare nelle farmacie quei contenitori che con tanta fatica siamo riusciti a recuperare".
"Considerando - prosegue Iorio - che in tempi normali ogni farmacia detiene mediamente 7-8 bombole d'ossigeno, stimiamo che le oltre 800 farmacie tra Napoli e provincia abbiano distribuito oltre 5mila bombole d'ossigeno gassoso. Sta capitando anche di non riuscire a fornire l'ossigeno per altre patologie: proprio ieri abbiamo registrato, tra tante, la disperata richiesta di un cittadino che ha telefonato in Federfarma perché non riusciva a reperire una bombola d'ossigeno per la moglie affetta da tumore polmonare".