La Francia sposterà l'avvio dei saldi per risollevare i conti delle attività commerciali messe a dura prova dal lockdown anti-Covid. Lo slittamento previsto è di una settimana, dall'iniziale 23 giugno si passa infatti al 30 dello stesso mese. Gli esercenti per la verità chiedevano di posticipare gli sconti al mese di luglio, ma questa opzione già adottata lo scorso anno non ha dato i risultati sperati. Da qui la formula di mediazione alla quale lavora il governo.
"Propongo che i saldi siano spostati al 30 giugno", annuncia il ministro delle Finanze Bruno Le Maire ai microfoni dell'emittente 'France Inter', spiegando di aver "avuto numerosi confronti con i rappresentati dei commerciali e con i grandi gruppi" e di sapere che "molti dei piccoli esercenti ritengono che si debbano ritardare i saldi". Tuttavia, osserva, "constato è che lo scorso anno i saldi sono stati ritardati a metà luglio ed il risultato non dimostra" che sia la scelta migliore per tutti. Da qui l'ipotesi " più saggia di non spostare eccessivamente questa data".
Nei giorni scorsi il premier francese Jean Castex aveva avanzato la proposta di un calendario dei saldi differenziato a livello territoriale, ma questa proposta non è stata evocata da Le Maire.