Minacce aggravate dalla discriminazione e dall'odio razziale l'ipotesi di reato. La senatrice: "Non ho nulla da dire a chi odia"
Nuove minacce contro la senatrice Liliana Segre, presa di mira per la foto in cui si vede mentre viene vaccinata contro il Covid. Le minacce hanno fatto scattare controlli sui social. Gli uomini della Polizia postale, coordinati da Alberto Nobili a capo del pool antiterrorismo della procura milanese, indagano con l'ipotesi di reato di minacce aggravate dalla discriminazione e dall'odio razziale.
"Cosa rispondo agli insulti e le minacce per il vaccino? Non ho nulla da dire a chi odia" le parole di Liliana Segre all'Adnkronos.
E sul vaccino, la senatrice a vita aggiunge: "Sono contenta di averlo fatto perché è normale che in tempo di pandemia uno cerchi di curarsi. Sono una cittadina di novant'anni che come tante altre persone è andata a fare il vaccino. Nella normalità. Cerchiamo sempre la normalità, che è una gran bella cosa", conclude Segre.