"Allo Spallanzani, su 161 pazienti trasferiti in terapia intensiva ne sono morti 56, circa un terzo. Questa è la dimostrazione concreta che la terapia intensiva non è l'anticamera della morte, e che anche lì si può guarire e uscirne fuori". Lo ha detto il direttore sanitario dell'Istituto per le malattie infettive capitolino, Francesco Vaia, intervenuto oggi a Rainews24.
E ancora: "Dobbiamo anche dare la possibilità a chi ha un proprio caro in terapia intensiva - ha detto Vaia - di vederlo per un saluto. Lo sto facendo da qualche giorno allo Spallanzani e continueremo a farlo, ovviamente in sicurezza".