L'immunologa a Piazza Pulita: "Il nostro obiettivo è mettere al sicuro le persone fragili"
"Il nostro obiettivo deve essere mettere al sicuro le persone fragili". A dirlo è l'immunologa Antonella Viola, direttrice scientifica IRP Padova, ospite di Piazza Pulita. "Questa estate saremo fuori da questa situazione grazie alle molte vaccinazioni". "Il 70% della popolazione? Magari" aggiunge. "Se le persone fragili sono protette, se anche il virus circola e qualcuno si ammala, non succederà nulla di speciale perché non finiranno in terapia intensiva" spiega.
L'Ema su AstraZeneca
"Quello che ci sta dicendo l'Ema è che non c'è un aumento di casi di trombosi, dovuti alla vaccinazione. Questo vaccino, quindi, non causa direttamente un aumento di casi di trombosi". AstraZeneca è un "vaccino sicuro che protegge da una malattia grave" e "usarlo ha più benefici che rischi", d'altro canto l'Ema ha anche detto che "non possono escludere l'associazione tra la vaccinazione e i casi rarissimi di queste trombosi". "Vediamo che cosa scriveranno nel bugiardino" aggiunge. "Adesso dobbiamo correre, vaccinare. E dovremmo farlo il prima possibile alle persone fragili che sono più a rischio".
La scelta del vaccino
"Quando un giorno avremo più vaccini e a breve li avremo, il medico curante potrà scegliere quello più adatto a seconda delle condizioni cliniche dell'assistito" dice l'immunologa Viola. "Ammalarsi di Covid e sviluppare una trombosi per l'infiammazione da Coronavirus è un rischio molto maggiore che non farsi la vaccinazione". "L'idea del passaporto vaccinale è giusta per ricominciare a vivere" sottolinea. E alla domanda "lei si vaccinerebbe con AstraZeneca?". "Sì, ma ho già fatto Pfizer" risponde l'immunologa Viola.