Un impegno, da parte del ministero del Lavoro, ad effettuare con la massima sollecitudine tutti gli approfondimenti necessari al fine di dare una risposta certa circa gli ammortizzatori sociali utilizzabili e il percorso più idoneo per attivare le tutele a favore dei lavoratori, così da favorire la continuità occupazionale e la pronta e completa ripresa dell’attività. Questo il risultato dell'incontro, richiesto dalla Regione Emilia Romagna e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, oggi al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla vicenda occupazionale relativa alla Cpl Concordia, la società cooperativa operante in 18 regioni con circa 1.800 addetti, oggetto di un provvedimento di interdittiva antimafia.
All’incontro presieduto dal capo di gabinetto del ministro del Lavoro, hanno partecipato il prefetto di Modena con i commissari da lui nominati, l’assessore regionale al Lavoro, il sindaco di Concordia, il presidente e il consigliere delegato della cooperativa e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Nel corso della riunione, i sindacati hanno avanzato richiesta al ministero di accesso allo strumento della cigs, al fine di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e di non disperdere le professionalità altamente specializzate. I rappresentanti della Cpl Concordia hanno da parte loro evidenziato le criticità aziendali, anche preesistenti al provvedimento di interdittiva, e puntualizzato il patrimonio tecnologico dell’impresa e gli elevati livelli professionali dei lavoratori, la cui età media risulta peraltro contenuta entro i 40 anni di età. Inoltre, la Regione Emilia Romagna si è dichiarata disponibile ad attivare idonei percorsi di politiche attive del lavoro.