Credito Bergamasco chiude il trimestre con un utile di 8,1 milioni, in calo rispetto ai 25,7 mln dello stesso periodo nel 2013. Calano anche gli impieghi alla clientela, che ammontano a 11.614,7 milioni (-2,5% rispetto al 2013). Cresce la raccolta totale, che si assesta a 19.198,5 milioni (+2,8%). Al 31 marzo, invece, il margine di interesse si è fissato a 59,2 milioni, in diminuzione del 13,8% rispetto ai 68,7 milioni del 2013.
Nel periodo, la raccolta indiretta si è fissata a 9.986,9 milioni, con un aumento del 6% rispetto ai 9.419,3 milioni del 31.3.2013 e del 5,9% nei confronti dei 9.427,1 milioni di fine 2013. Tra le componenti della raccolta indiretta, il risparmio gestito.
"Le difficoltà attraversate dall'economia nazionale e locale - afferma il gruppo - continuano a riflettersi sulle evidenze relative ai crediti deteriorati". Al 31 marzo 2014, il complesso delle sofferenze lorde ha toccato i 798,2 milioni; dopo le rettifiche di valore, le sofferenze si sono posizionate a 521,7 milioni, con un'incidenza sul totale dei crediti netti pari al 4,49%, a fronte del 3,75% di un anno prima e del 4,35% di fine 2013.