"Spesso il legislatore non riesce a pianificare le scadenze in maniera organica e coerente con i tempi in cui l' amministrazione finanziaria è in grado di fornire le istruzioni e i necessari chiarimenti interpretativi. Andrebbe varato un calendario con più attenzione all' armonizzazione delle scadenze, da sempre al centro di accesi dibattiti". Lo sottolinea, in un commento sul 'Sole 24 Ore' il fiscalista e docente della Luiss, Angelo Cremonese, ricordando come "concentrare un numero elevato di adempimenti in un ridotto lasso temporale, come più volte avviene nel corso dell' anno, presenta molteplici aspetti negativi".
Per Cremonese "sarebbe opportuno che in determinate giornate, quale quella del 30 settembre, non vengano aggiunti ulteriori adempimenti per effetto di modifiche normative, slittamenti e novità legislative e regolamentari".
"Tutto questo - conclude il docente della Luiss - fino a quando non si riuscirà finalmente a concepire una vera riforma mettendo al centro l' obiettivo di una profonda semplificazione che riduca in modo sostanziale gli adempimenti e quindi il numero delle scadenze. Una riforma che riesca ad abbattere i muri dell' incertezza interpretativa, dell' eccessivo formalismo, della duplicazione dei dati forniti o trasmessi".
