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Cresce il prezzo delle stanze in affitto

22 settembre 2019 | 11.58
LETTURA: 5 minuti

Costo medio 328 euro al mese. Aumento record a Padova: +18,6% sul 2018. Milano la più cara

(AdnKronos)
(AdnKronos)

Cresce la domanda delle stanze in affitto, specialmente nelle città universitarie o a forte presenza di studenti o lavoratori fuori sede, e i prezzi lievitano in Italia. L'aumento medio è del 3% nel 2019, il prezzo medio è di 328 euro al mese. A rilevare il trend è l’Ufficio studi di Idealista, la piattaforma di annunci del mercato immobiliare, che ha condotto un'indagine per l'AdnKronos nell'imminenza dell'apertura dell'anno accademico negli atenei italiani.

Quest'anno quindi si paga in media 328 euro al mese contro i 318 euro dell'anno scorso. L’andamento crescente dei prezzi non interessa tuttavia in uguale misura tutte le città monitorate e i centri di maggiore attrazione studentesca, anche se la domanda resta viva registrando un incremento addirittura del 43%, a dispetto di chi condivide la casa con altri, in primis per risparmiare. La notizia positiva però è che se aumentano i prezzi e la domanda di camere in affitto dall'altro canto sale anche l'offerta, anche se in misura minore, registrando in media un +28%.

Le piazze più gettonate sono le città universitarie, Padova spicca al primo posto con un rincaro del 18,6% e un prezzo medio di 307 euro mentre Milano è la città più cara, qui occorrono di media 465 euro al mese per una stanza.

A seguire Roma con 408 euro, mentre a Firenze si toccano i 393 euro. Sopra la media nazionale delle richieste, pari a 328 euro mensili, si colloca anche Bologna (371 euro), mentre Torino rimane appena sotto la media con 319 euro mensili. Tra gli aumenti più alti l'indagine rileva quelli di Bologna (+8,7%) e Trieste (+13,3%). Segni positivi interessano anche i capoluoghi più importanti, come Roma (2,1%), Milano (3,1%), Napoli (3,5%) e Firenze (4,5%), che resistono in terreno positivo consolidandosi tra i top valori nella graduatoria dei canoni di affitto stanze.

Mentre sul totale delle 29 città analizzate nello studio di Idealista, sono 8 quelle che perdono valore rispetto all’anno precedente. Il primato nel calo delle locazioni delle stanze spetta a Reggio Calabria (-7,9%), seguita da L’Aquila (-6,4%), Genova (-3,7%), Viterbo (2,5%) e Pisa (-2,2%). Cali meno consistenti invece in città come Perugia (-1%), Chieti (-0,6%) e Torino (-0,4%). Lo studio di idealista riscontra inoltre i canoni più bassi a L’Aquila (191 euro/mese), che precede Enna (189 euro) e Reggio Calabria (186 euro).

Il rapporto delinea anche un identikit del coinquilino italiano. L’età media è di 29 anni, segno che l’affitto della stanza singola e le case in condivisione non sono più a uso esclusivo di studenti fuori sede, ma anche di lavoratori e single. L’età dei conviventi va dai 33 anni de L’Aquila ai 24 di Viterbo. Firenze (31) tra le grandi città è quella con l’età media dei coinquilini più alta davanti a Napoli (30) Roma (29), Milano (28) e Torino (27).

Lo studio rivela che il 77% delle convivenze sono miste (uomini e donne); la coabitazione tra sole donne ricorre nel 17% dei casi; convivenze solo maschili, solo nel 5% dei casi. Ancora una curiosità sui coinquilini riguarda la presenza di animali domestici dentro casa, ammessi nel 71% dei casi. Decisamente meno graditi invece i fumatori, tollerati solo in un alloggio su due.

L'indagine online rivela che solo 1 inquilino su 2 si dice soddisfatto dell’abitazione in cui vive in condivisione. Tra i criteri di scelta della stanza il prezzo è il fattore "guida" per l’81% degli utenti, seguito dalla vicinanza ai mezzi di trasporto pubblico, ritenuta "molto importante" o "indispensabile" per il 79% dei rispondenti, e coinquilino giusto (69% delle risposte). Altre caratteristiche che motivano la scelta dell’alloggio sono lo stato dell’abitazione (arredata, ristrutturata, etc.) con il 63% delle preferenze e la vicinanza al centro (56,7%).

Gli utenti sarebbero più soddisfatti se le bollette fossero incluse nel prezzo (39% dei rispondenti), se la casa fosse dotata di mobili e elettrodomestici in buono stato (29%), con il bagno indipendente (10% delle risposte degli utenti).

Il prezzo "giusto" indicato dagli utenti per questo genere di soluzione abitativa è di 300-400 euro mensili. Interessante che il 18% dei rispondenti al questionario ritenga il prezzo corretto per la stanza ideale tra i 400 e i 500 euro.

"Potremmo concludere che la stanza ideale è un giusto compromesso tra comfort, posizione e prezzo", osserva Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista aggiungendo che all’inchiesta hanno risposto il 46% di lavoratori e il 44% di studenti. Dato curioso il 7% si dicono pensionati, il 3% sono persone rimaste momentaneamente senza lavoro".

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