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In Italia sono 60

Crescono gli Empori solidali, dove la spesa si fa gratis

17 gennaio 2016 | 18.26
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(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
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Hanno l’apparenza di un supermercato, con tanto di carrelli, ma per fare la spesa non si paga: sono gli empori solidali, motori di una economia che recupera gli sprechi a vantaggio di chi si trova in stato di bisogno. Ad oggi sono 60 le realtà attive su tutto il territorio nazionale che contrastano quotidianamente la povertà alimentare aiutando 60mila persone in stato di bisogno.

Gli empori solidali, piccoli supermercati ad accesso controllato offrono la possibilità di fare la spesa gratuitamente secondo il proprio fabbisogno. Rappresentano una risposta alla povertà che garantisce il rispetto della dignità della persona e un rapporto trasparente con i fornitori attraverso un sistema di tracciamento e rendicontazione delle merci. Ciò è possibile grazie alla collaborazione fra associazioni, enti locali e cittadini, che hanno dato vita ad un circolo virtuoso di solidarietà che sta contagiando tutta l’Italia.

A tracciare la fotografia di questa rete innovativa è stata recentemente presentata all’Expo Gate di Milano da CSVnet, il Coordinamento che riunisce i Centri di Servizio per il Volontariato.

In Italia sono attivi dal 2008, Roma a e Prato sono i primo nati da una volontà delle Caritas diocesane, e sopo i primi anni di esistenza solitaria hanno assistito ad una crescita ampia negli ultimi due anni. Otto, infatti, quelli nati nel 2013, 10 nel 2014 e 7 nel 2015. Attualmente ne sono stati censiti circa 60, distribuiti sul territorio regionale italiano in modo quasi omogeneo (16 le regioni che ne hanno almeno uno: 9 al Sud, 23 al Centro e 27 al Nord.

Sono esperienze di contrasto alla povertà che si fondano soprattutto sull'apporto di volontari, circa duemila quelli coinvolti sul territorio nazionale, che si alternano per dare vita e cuore a questi insoliti supermercati.

I beneficiari di queste iniziative, si legge sul sito del CSVnet, sono attualmente circa 60mila ma in questi sette anni sono state aiutate altre migliaia di persone che ora sono uscite dal programma di aiuto e sono sostenute da altre realtà dei territori.

Non è facile misurare il valore di questi progetti, ma un buon parametro potrebbe essere quello di mettere a confronto i costi di gestione di questi progetti con la capacità di generare e redistribuire ricchezza: mediamente, evidenzia il report di CSVnet, questi hanno un rendimento almeno sette volte superiore all'investimento fatto, ossia sono veri e propri motori di una economia che recupera gli sprechi a vantaggio di chi si trova in stato di bisogno.

Intorno agli Empori si sono sviluppate numerose iniziative a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà proprio perché la povertà, oggi più che mai, non riguarda solo aspetti materiali, ma colpisce in modo drammatico anche la dimensione delle relazioni umane, la capacità di autonomia e di auto imprenditorialità, l'accesso alla cultura e all'istruzione.

Per questi motivi la risposta data dagli empori solidali riguarda la persona e i nuclei familiari nella loro completezza: fondamentali quindi i centri di scolto e i numerosi sportelli o opportunità che sono rivolte a coloro che si rivolgono a questi sussidiari servizi sociali.

I mercatini dell'usato (vestiti oggettistica, mobili), il servizio di trasloco e sgombero, l'avvocato di strada per far fronte ai crescenti problemi con la normativa, gli sportelli sanitari per facilitare l'accesso alle cure o quello per il lavoro finalizzato a tenere viva la speranza di ritrovare un'occupazione, magari rivedendo il proprio profilo professionale o frequentando nuovi corsi di formazione; anche l'orientamento al volontariato ha trovato luogo presso alcuni empori perchè numerose persone in condizioni di disoccupazione hanno comunque interesse a dare tempo e risorse per sostenere progetti delle associazioni.

Al contempo gli empori rappresentano anche un luogo di attrazione per i giovani e quindi si offre la possibilità di formarsi attraverso piccoli corsi. La dimensione delle relazioni, infine, è l'altro aspetto a cui è stato dedicato spazio presso gli empori, attraverso opportunità di incontro tra famiglie o attività di gioco e aiuto compiti per bambini: sono sostegni fondamentali per chi si trova a fronteggiare, spesso in solitudine, un momenti di difficoltà economica.

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