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Crescono gli occupati, ma solo quelli a termine

13 marzo 2019 | 11.01
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Secondo gli ultimi dati Istat, calano invece i dipendenti a tempo indeterminato: -125 mila

(Fotogramma)
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Crescono gli occupati, ma solo a termine. Nell’andamento tendenziale del mercato del lavoro del 2018, si riscontra una crescita di 87 mila occupati (+0,4% in un anno), dovuta ai dipendenti a termine e agli indipendenti (+200 mila e +12 mila, rispettivamente) mentre calano i dipendenti a tempo indeterminato (-125 mila). Lo rileva l'Isat ,che ha diffuso oggi i dati del IV trimestre 2018 del mercato del lavoro.
L'Istat rileva che l’incidenza dei dipendenti a termine sul totale dei dipendenti raggiunge nel 2018 il 17,1% (+1,1 punti). Rallenta la crescita degli occupati a tempo pieno mentre tornano ad aumentare i lavoratori a tempo parziale, a seguito dell’ulteriore incremento della componente involontaria che in termini di incidenza sale al 64,4% (+3,2 punti) dei lavoratori a tempo parziale e al 12,0% del totale degli occupati.

Nel confronto tendenziale, l'Istat riferisce che, seppure a ritmi meno intensi, per il settimo trimestre consecutivo prosegue la diminuzione dei disoccupati (-105 mila in un anno, -3,6%) che interessa entrambi i generi, le diverse aree territoriali e tutte le classi di età, a eccezione degli over50. Dopo la crescita dello scorso trimestre, tornano a diminuire gli inattivi di 15-64 anni (-100 mila in un anno, -0,8%).

L'Istat rileva ancora che il tasso di disoccupazione aumenta rispetto al trimestre precedente ma diminuisce in confronto a un anno prima; tale andamento si associa a un calo congiunturale e tendenziale del tasso di inattività delle persone con 15-64 anni. Diversamente, nei dati mensili di gennaio 2019 i tassi di disoccupazione e di inattività sono sostanzialmente stabili in confronto a dicembre 2018.

Analizzando i dati di flusso, prosegue l'Isituto di Statistica, si stima una diminuzione della permanenza nell’occupazione, soprattutto per i giovani di 15-24 anni e per i diplomati. Dalla condizione di disoccupazione aumentano le transizioni verso l’inattività, soprattutto tra i giovani di 15-24 anni, gli uomini e nel Mezzogiorno.

Dal lato dell’offerta di lavoro, nel quarto trimestre del 2018, il numero di persone occupate diminuisce rispetto al trimestre precedente (-36 mila, -0,2%) a seguito di un modesto calo per i dipendenti, in particolare a termine, e di una riduzione più accentuata per gli indipendenti.

Il tasso di occupazione, rileva ancora l'Istituto, rimane stabile al 58,6%. Nei dati mensili più recenti (gennaio 2019), al netto della stagionalità, il tasso di occupazione rimane invariato e il numero di occupati mostra una lieve crescita rispetto a dicembre 2018, sintesi del calo degli indipendenti e dei dipendenti a termine più che compensato dall’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato.

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