Sei disoccupati su dieci (60%) sono disposti ad accettare un posto di lavoro in un'attivita' dove la criminalita' organizzata ha investito per riciclare il denaro. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' presentata in occasione della nascita in Italia della Fondazione 'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare', promossa dalla Coldiretti con la presidenza del comitato scientifico del procuratore Giancarlo Caselli.
La criminalità organizzata trova, infatti, terreno fertile nel tessuto sociale ed economico indebolito dalla crisi come dimostra il fatto che mafia, camorra, 'ndrangheta e company possono contare su un esercito potenziale di quasi 2 milioni di persone che, spinti nella marginalità economica e sociale, si dicono disponibili a lavorare per loro e tra queste -sottolinea la Coldiretti- ben 230mila persone non avrebbero problemi a commettere consapevolmente azioni illegali pur di avere una occupazione.
Una analisi che dimostra quanto siano urgenti le misure per favorire lo sviluppo del lavoro, dopo l'annuncio del Job Act da parte del governo Renzi, in un Paese in cui -ricorda la Coldiretti- la disoccupazione ha raggiunto livelli record del 12,9% ma sale al 42,4 % per i giovani. (segue)