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Crisi governo, Lonardo: "Conte e Renzi superino ostacoli"

27 gennaio 2021 | 10.49
LETTURA: 3 minuti

Così all'Adnkronos la senatrice, che lancia l'appello e spiega le ragioni del 'no' alla formazione di un nuovo gruppo pro premier a Palazzo Madama: "Cambi all'ultimo momento"

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa

"Da democratica cristiana auspico che si vada oltre... Sia Conte che Renzi devono andare oltre, perché il Paese non si governa sul contro qualcuno ma si governa sull'inclusione e la solidarietà, superando gli ostacoli''. Sandra Lonardo, ex senatrice di Forza Italia, spiega all'Adnkronos le ragioni che l'hanno spinta a restare fuori dal nuovo gruppo pro Conte a Palazzo Madama e si augura che Giuseppe Conte, ''nell'interesse del Paese", alle prese con un'emergenza pandemica senza precedenti, recuperi lo strappo con Matteo Renzi.

Lonardo, moglie dell'ex Guardasigilli, Clemente Mastella, ricorda le ''liti furibonde'' all'interno della Balena bianca che poi finivano sempre con un accordo comune: ''Ricordo la vecchia Dc, i cavalli di razza della Prima Repubblica quando si ammazzavano politicamente nel chiuso di una stanza per poi trovare sempre la quadra... Ecco, faccio un appello a Conte e Renzi: andate oltre mettetevi d'accordo, fatelo per il bene del Paese''.

"No al gruppo per cambi all'ultimo mometo"

"Noi stiamo lavorando sul territorio per fare un nuovo movimento politico che si chiama 'Meglio noi per l'Italia', che nascerà fuori dal Parlamento...". La senatrice del Misto già ''guarda oltre''. L'ex azzurra spiega all'Adnkronos che ha deciso di uscire dall'operazione 'costruttori' perché hanno cambiato le carte in tavola all'ultimo momento con l'inserimento nel simbolo 'Centro democratico' di Bruno Tabacci. ''Non c'era un progetto politico -sottolinea lady Mastella- e una volta visto in faccia chi voleva aderire la vedevo davvero dura... Ho ricevuto una telefona ieri nel corso della quale mi invitavano a fare parte di questo nuovo gruppo 'Europeisti-Maie'. Io ho risposto che andava bene, perché sono sempre pronta a sedermi al tavolo con chi vuole costruire qualcosa per il Paese. Poi arrivo all'incontro e mi dicono che nel simbolo c'è il Centro Democratico. E io: 'ma chi l'ha deciso?'. Mi rispondono: 'De Falco e tutti sono d'accordo'. Allora io non ci sto, faccio presente che non mi va bene, perché così al nascente gruppo si dà una connotazione partitica, non politica".

Lady Mastella spiega la sua 'contro-proposta': ''Propongo di aggiungere anche 'Noi campani'", il simbolo utilizzato alle regionali in Campania, che "rappresenta una realtà territoriale importante, con due consiglieri regionali e che ha ottenuto il doppio dei voti del Centro Democratico di Tabacci... Con questa aggiunta, del resto, non offendevamo nessuno. 'Noi campani', lo ripeto, rappresenta una realtà territoriale consolidata. Due sono le cose: o mi accoglievano come componente politica, oppure 'tornavamo al progetto iniziale, con il solo Maie, che raccoglieva tutte le sensibilità politiche. Mi hanno fatto notare che non si poteva fare. E io me ne sono andata, perchè così si faceva un qualcosa non di ampio respiro politico, ma qualcosa con una forte connotazione partitica".

Non solo, avverte l'ex azzurra: "Unitamente a questo, insisto, visto la compagine che sedeva allo stesso tavolo, la vedevo dura che potesse nascere un progetto politico da un altro gruppo Misto... Onestamente, io e De Falco non possiamo fare insieme un progetto politico...''. Ora cosa farà? ''Resto nel Misto dove sono", assicura Lonardo, che si dice pronta a dare la fiducia a un Conte ter: ''Se si dovesse formare un nuovo governo Conte, il ci sarò, avrà la mia fiducia''. Da qui l'appello a ''Conte e Renzi ad andare oltre e a trovare un accordo, per il bene del Paese''.

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