“La situazione corrente è quindi che Ostilia non paga e non incassa – aggiunge Pascucci – e l'acqua continua nonostante tutto a essere erogata soltanto grazie all'intervento del Comune di Cerveteri che spende fra i 10 e i 20mila euro al mese per la gestione dell'acquedotto”
Per quanto riguarda la rete e il suo deterioramento, “il comune non po' intervenire – dice ancora il sindaco di Cerveteri – perché ne è proprietaria Rfi. Tuttavia, ciò che stiamo tentando di fare da circa un anno è convincere Acea Ato2 ad acquisire la gestione della rete di Ostilia e di Rfi. Speriamo – conclude - che dopo la verifica di consistenza della rete, tale acquisizione vada in porto in modo da poter finalmente erogare un servizio normale ai cittadini”.