Appello dei lavoratori della Agrati di Collegno al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al premier Matteo Renzi perche' ''le massime istituzioni del Paese intervengano per evitare la chiusura di una fabbrica che ha lavoro, lasciando per strada 82 famiglie''. ''La Costituzione dice che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro - scrivono i lavoratori nell'appello - Se si vuole rendere effettiva questa affermazione i manager dell'Agrati devono essere immediatamente convocati dalle più alte cariche dello Stato affinché si possa trovare una soluzione''.
''Pochi giorni e scatteranno le lettere di licenziamento - ricordano - in queste settimane abbiamo fatto di tutto per tutelarci e oggi siamo ancora qui e non ci arrendiamo. Noi siamo 'solo' 82 famiglie, ma in questi anni di famiglie come noi ce ne sono state centinaia di migliaia e tante altre potrebbero esserci'', proseguono sottolineando che ''il Governo deve intervenire, e deve intervenire direttamente con il presidente del Consiglio e con il presidente della Repubblica che sono i garanti della Nazione''.
''I lavoratori hanno dato la loro disponibilità a trattare con l'azienda per capire e risolvere i problemi che sono legati alla decisione di chiudere lo stabilimento ma l'azienda nega questo confronto per questo -concludono - Le istituzioni devono fare le opportune pressioni, i partiti anche e le alte cariche dello Stato non possono guardare impotenti''.