"La crisi porta ad avere atteggiamenti difensivi, ma vi invito ad avere fiducia perché ci sono tutti gli elementi per averla". Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in occasione dell'inaugurazione della Unicredit Tower, a Milano, rivolgendosi agli uomini della banca. Il premier, in particolare, suggerisce di essere "uomini dei sogni. L'uomo dei sogni è quello che guarda lontano, anche cose poco reali".
E in una giornata ricca di appuntamenti in agenda, parlando durante una breve conferenza stampa in occasione della visita ai padiglioni della Borsa internazionale del turismo, che si aprirà a Rho-Pero giovedì, Letta afferma: "Il Paese vede qualcosa girare in positivo".
"I tassi sono ai minimi dopo molti anni" spiega, tenendo a precisare che "la ripresa deve essere con l'occupazione e non senza posti di lavoro. Questo - dice - è lo sforzo più grosso che dobbiamo fare tenendo presente che lavoro e rilancio sono al centro delle nostre proposte".
Poche ore prima, sempre alla visita al padiglione dell'Expo in fase di realizzazione all'interno della Bit di Rho-Pero, parlando del governo, Letta ha annunciato: "Abbiamo tutti gli occhi puntati sugli obiettivi da raggiungere e per questo, nelle prossime ore, proporrò un patto di coalizione tra tutti i partiti di governo".
"Sto lavorando e stiamo lavorando per venire incontro a questa situazione di difficoltà che da tempo questo Paese sta affrontando" ha aggiunto, rispondendo a una domanda sui suoi rapporti con il segretario del Pd Matteo Renzi.
E proprio i fedelissimi del sindaco di Firenze, dopo il lungo colloquio di lunedì sera al Quirinale, ribadiscono che "ogni scenario è aperto". Sia che quella "batteria scarica", per dirla con il segretario del Pd, sia da ricaricare o invece da cambiare. Ma è questa seconda ipotesi che continua a crescere nelle previsioni dei capannelli a Montecitorio. Il punto è come arrivare al 'cambio'. "Va assolutamente trovata una via consensuale" dice un dirigente renziano di primo piano.
Tuttavia, al momento, Letta sarebbe "in trincea, determinato ad andare avanti". Per questo, di qui alla Direzione di giovedì, quando il Pd sarà chiamato a un "approfondimento" sulla sorte del governo, la trattativa sarà serrata per evitare un incidente in aula o una sfiducia al premier da parte della Direzione dem. Un momento di chiarimento potrebbe arrivare già in giornata: non sono esclusi infatti contatti tra Renzi e Letta.
Intanto il Presidente del Consiglio ha avuto al Quirinale un rapido incontro con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per metterlo al corrente di questioni urgenti di governo prima della partenza del Capo dello Stato per Lisbona. ''Con Napolitano abbiamo parlato delle prospettive del governo'' ha spiegato Letta. Quanto al futuro del governo ''presenteremo un programma convincente che convincerà tutti i partiti che sostengono il governo, anche il Pd''.
Per quanto riguarda i prossimi provvedimenti dell'esecutivo, il presidente del Consiglio ha ricordato che "è pronto il decreto Valore Turismo a cui teniamo molto e che sarà approvato dal Consiglio dei ministri nei prossimi giorni". E "al suo interno il decreto contiene incentivi e incoraggiamenti che dovranno aiutare gli operatori turistici".
"Il turismo rappresenta una grande opportunità che va sfruttata al massimo durante l'Expo" che, ha affermato Letta, "è una grande occasione e bisogna che la Bit venga non bene ma benissimo". Poi ha concluso: "Sono convinto che il Paese abbia una straordinaria capacità di attrazione e di affidabilità. Se uniamo queste due cose alla capacità di organizzazione che abbiamo non ci batte nessuno e il successo arriverà senza dubbi".
