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Sicilia: critiche a gestione fondi Ue, disertati comitati di sorveglianza

03 marzo 2016 | 13.42
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Sedie vuote stamani, per la prima volta, ai comitati di sorveglianza dei programmi europei Fesr e Psr, convocati a Palermo. Il Tavolo del partenariato, che raccoglie trentacinque sigle tra associazioni, sindacati, cooperative e imprese, ha disertato polemicamente, a eccezione di qualche componente, l’incontro che avrebbe dovuto avere al centro i piani operativi dei due programmi comunitari. Vi hanno preso parte due soli rappresentanti, Giorgio Tessitore (Cisl) e Mario Filippello (Cna), che, a nome di tutti, alla presenza del vicepresidente della Regione siciliana, Mariella Lo Bello, ed esponenti dell’Esecutivo nazionale e della Commissione Ue, hanno dato lettura della nota comune e consegnato il documento deliberato il 23 marzo dal Tavolo.

Le associazioni chiedono "la radicale correzione di rotta" della programmazione 2014-20 rispetto ai cicli precedenti di programmazione che "non hanno prodotto alcun beneficio" per l’economia e la società siciliane. Nella nota, tra l’altro, che il Partneriato esprime preoccupazione per la "mancanza di una governance intelligente" dei fondi Ue. Soprattutto, perché fin qui "i fondi sono serviti più a coprire la spesa corrente che a dare impulsi allo sviluppo". Per questo il documento consegnato vuole essere, precisano i firmatari, il "primo passo di un nuovo approccio verso un indispensabile cambiamento".

'Serve una programmazione unica e coerente delle risorse'

Indispensabile per le associazioni economiche e sociali il superamento del gap costituito dalla "mancanza di coordinamento tra i diversi rami dell’amministrazione competenti in materia di autorità di gestione dei programmi regionali". Nel documento dito puntato contro la classe dirigente regionale che pare non percepire la "reale gravità della situazione" e si segnalano "criticità del passato che sembrano essersi cronicizzate". Alla Regione si chiede la rimozione dei vincoli che "impediscono che si sviluppi un ambiente attrattivo e sostenibile per imprese e cittadini".

Il cartello di associazioni insiste sull’urgenza di una "programmazione unica e coerente" delle diverse fonti di finanziamento, nazionali, regionali e Ue. Il documento, inoltre, invita il governo della Regione a concordare un cronoprogramma verificabile degli obiettivi da raggiungere e rimarca "l’imprescindibilità" della pubblicazione dei primi bandi in tempo utile per avviare la spesa entro il 2016.

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