Il decreto del ministero all'Ambiente che, "per la prima volta, parla di certificazione delle emissioni e che stanzia anche 900 milioni per nuove caldaie, va nella direzione giusta purché sia parte di una politica complessiva efficace" e di politiche "incisive e non velleitarie". Così Edoarco Croci dello Iefe Bocconi interviene sul nuovo decreto del ministero all'Ambiente in tema di emissioni delle caldaie.
Il pm10, evidenzia l'economista ambientale della Bocconi, "ha raggiunto in Lombardia un livello di tre volte superiore al valore soglia" e l'Italia è il Paese "con il maggior numero di morti precoci, circa 70 mila all'anno, per l'inquinamento, la metà delle quali nella Pianura Padana".
Per questo, indica Croci, servono "misure strutturali in tema di mobilità sostenibile ma anche sul fronte degli impianti di riscaldamento, e servono anche interventi di emergenza incisivi e non velleitari". In Italia, osserva, "siamo in una situazione di emergenza smog particolarmente critica". Servono, incalza l'economista ambientale, "misure incisive, coraggiose, non inutili e non velleitarie come lo stop parziale del traffico".
Croci, inoltre, punta il dito contro i "vecchi veicoli diesel" ed il "riscaldamento a gasolio" perchè il gasolio è "il vero nemico dell'ambiente". "Ben vengano questi nuovi incentivi ma anche misure efficaci nei confronti del gasolio e ci vogliono subito" avverte.