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Profumo di mare

Crociera 'ammalia' tutti: età media a 30-35 anni. A bordo sempre più cinesi, russi e arabi

14 giugno 2015 | 15.23
LETTURA: 3 minuti

Nuove rotte più economiche e accattivanti conquistano il turista più giovane

Foto della Costa Crociere
Foto della Costa Crociere

Cinesi, russi e arabi, oltre agli americani e ai 'soliti' italiani. Il volto del turista da crociera sta cambiando così come l'età che si sta abbassando sempre più. "E' scesa molto rispetto al passato, gran parte di chi sale a bordo da noi ha tra i trenta e i trentacinque anni sia per i prezzi degli itinerari molto più abbordabili che per gli itinerari su misura come Mykonos e Ibiza con partenza in notturna" spiegano all'Adnkronos dalla Msc Crociere. Cambia l'età e la nazionalità di chi sale a bordo. Sempre più turisti vengono, infatti, dai Paesi in maggiore sviluppo, ma il viaggio più gettonato è sempre lo stesso nel cuore del Mediterraneo.

"Cresce la richiesta sia nella parte orientale verso Grecia, Turchia, Croazia, Montenegro che in quella occidentale, tra Francia, Spagna, Baleari, Portogallo, Malta", sottolinea Msc Crociere, precisando che per l'inverno scommettono, invece, per questioni climatiche, molto più "su Antille, Caraibi, Canarie ed Emirati Arabi".

Ad andare per la maggiore sono le crociere di una settimana adatte a tutte le tasche. "Sette giorni nel Mediterraneo, sono gli itinerari preferiti dalle famiglie" conferma all'Adnkronos Carlo Schiavon, direttore Commerciale e Marketing Italia di Costa Crociere. Trend confermato anche da Msc Crociere. Mentre si fa strada anche un nuovo modo di intendere il viaggio. Dopo lo Slow Food arrivano le crociere 'slow', aggiunge Schiavon, con "itinerari e soste in porto un po' più lunghe" e "un'attenzione particolare rivolta all'enogastronomia".

Un settore, quello delle crociere, che ha sempre navigato controcorrente anche rispetto alla crisi. Dal 2008 a oggi, calcola l'associazione internazionale degli operatori del settore crocieristico, il mercato europeo è cresciuto del 44%. E, secondo i più recenti dati disponibili, l'impatto economico dell'industria crocieristica ha raggiunto i 40 miliardi di euro nel 2013.

Nonostante, avverte Schiavon, "si stia registrando un po' di ritardo nelle prenotazioni per l'estate rispetto agli anni scorsi" nel suo rapporto annuale l'associazione degli operatori del settore prevede un 2015 ancora in crescita a livello mondiale del 4% rispetto allo scorso anno e circa 23 milioni di passeggeri pronti a salire a bordo.

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