''Ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, siamo in attesa e nella totale incertezza. Noi faremo di tutto per riaprire il prima possibile ma i tempi non sono chiari. Il problema sono le macerie. A voce ci hanno detto che queste macerie, una parte per terra e una parte ancora per aria, devono essere rimosse a spese del condominio. Una cosa pazzesca''. A dirlo all'Adnkronos è Lucia Montefoschi amministratore delegato e direttrice artistica del Teatro Olimpico, all'indomani del crollo del palazzo sul lungotevere Flaminio.
''La rimozione delle macerie è il prerequisito per poter riaprire, visto che noi come Teatro non abbiamo alcun problema di staticità, mentre il bar sì perché sta sotto i piani crollati. I problemi derivano dalle macerie pencolanti che impediscono l'accesso al Teatro dalla parte davanti. Stiamo cercando di capire se riusciamo a trovare un altro ingresso. Al momento non possiamo neanche entrare negli uffici e siamo gentilmente ospitati dalla Filarmonica Romana''.
''In questo momento - afferma l'ad dell'Olimpico - sto andando a una riunione di condominio, anche noi come Teatro Olimpico siamo condomini, convocata d'urgenza dall'amministratore per capire come possiamo muoverci''.