Il timore per il peggioramento della situazione macroeconomica globale; il rischio di un riacutizzarsi della crisi greca; i dubbi sulla profittabilità del settore bancario. Sono diversi i fattori che hanno inciso sul nuovo crollo delle borse europee, secondo Paola Guida, vice presidente Aiaf, associazione degli analisti e dei consulenti finanziari. "Da una parte resta di fondo il timore di una fase macroeconomica in peggioramento", spiega, interpellato dall'Adnkronos, aggiungendo che "la Yellen dovrà stare attenta dopodomani nel rassicurare sulla prosecuzione della crescita ed evitare di dare l'impressione di non accorgersi dei segnali di peggioramento delle condizioni finanziarie".
Altro tema, la Grecia, "confermato dal risultato molto negativo della borsa di Atene". Un tema, spiega Guida, "che riguarda la capacità di rispettare il programma di aiuti e che è sottolineato dall'ampliamento degli spread periferici". Quanto al settore bancario, terzo tema, "in un contesto di tassi negativi, viene messa in dubbio la profittabilità del settore e certamente l'introduzione del bail in crea elemento di preoccupazione in più, anche se a mio avviso non giustificato", argomenta l'esperto.
In questo quadro, "una componente di speculazione c'è sempre, anche se è difficile da misurare". Nelle condizioni attuali, comunque, spiega ancora Guida, "la liquidità non è particolarmente elevata, e la bassa presenza di venditori effettivi sul mercato, lascia pensare che la componente speculativa sia importante".
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