Un crollo di parti murarie e ponteggi si è verificato nella chiesa e nel convento di San Paolo Maggiore nel centro di Napoli. I tre operai coinvolti sono stati tratti in salvo. Il crollo è avvenuto in particolare nel chiostro interno con ingresso su via San Paolo, a pochi passi da via dei Tribunali.
Due dei tre operai sono ricoverati in prognosi riservata all'ospedale Cardarelli che ha diffuso il primo bollettino medico: V.A., 45 anni, ha riportato un trauma da caduta e una contusione polmonare senza fratture e risulta emodinamicamente stabile, pur restando in osservazione. P.G., 33 anni, ha riportato un trauma da schiacciamento e una vasta ferita lacerocontusa del cuoio capelluto, oltre a fratture vertebrali e la frattura del femore, della tibia e del perone. Resta in osservazione intensiva.
"Minuti interminabili" quelli necessari a trarre in salvo l'unico operaio rimasto sotto le macerie. A raccontarlo Domenico Caputo, vicedirigente dei Vigili del Fuoco di Napoli. Per estrarlo dalle macerie si è scavato a mano "perché - spiega Caputo - c'erano ancora parti pericolanti sopra e utilizzare mezzi meccanici avrebbero comportato il rischio di vibrazioni che potevano causare ulteriori distacchi".