Chiesa gremita e tante, tantissime persone fuori a rendere omaggio e a dare l'ultimo saluto a Debora e a sua figlia Aurora, morte nel crollo della palazzina in cui abitavano ad Acilia a causa di un'esplosione le cui cause sono ancora in corso di accertamento. L'intera cittadina di Acilia si è stretta attorno alle due bare in legno bianco nella chiesa di San Francesco d'Assisi, con mazzi di fiori e tanti palloncini bianchi, dimostrando affetto e vicinanza a Massimiliamo, marito e padre, e a Lorenzo, 16 anni, l'altro figlio scampato al crollo perché fuori di casa. Il sagrato della chiesa e tutte le strade limitrofe sono state invase da migliaia di persone. Ai funerali era presente anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
Applausi e lacrime hanno salutato i feretri di Debora, il primo ad uscire dalla chiesa, e di Aurora, a seguire. All'uscita delle bare bianche molti bambini, amici e compagni della piccola Aurora, le hanno accolte lanciando in aria palloncini. I feretri, caricati sulle auto dirette al cimitero, sono stati seguiti dal corteo di parenti e scortati da agenti della polizia locale di Roma in moto e da mezzi dei vigili del fuoco. Quegli stessi volontari che il giorno del crollo hanno cercato con tutti i mezzi e tutte le loro forze di salvare mamma e figlia, invano purtroppo.