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Crollo scuola, a casa i bimbi feriti. Il sindaco di Ostuni:"Ci costituiremo parte civile"

14 aprile 2015 | 08.55
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Uno era stato dimesso subito dopo i fatti, l'altro ha lasciato oggi l'ospedale. Per la maestra frattura del malleolo. Il sottosegretario Faraone in visita all'Istituto: "La sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità assoluta". La polizia ha sequestrato la struttura ( Fotogallery )

La scuola Pessina di Ostuni
La scuola Pessina di Ostuni

Si trovano entrambi a casa i due bambini di 7 anni della scuola elementare 'Enrico Pessina' di Ostuni, in provincia di Brindisi (FOTO), che sono rimasti feriti ieri nel crollo dell'intonaco del soffitto di un'aula. Il primo ha riportato una contusione cranica con ferita lacero contusa del cuoio capelluto ed è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Era stato dimesso subito dopo i fatti.

Il secondo ha riportato una ferita lacero contusa del cuoio capelluto trattato con punti di sutura e una ferita del setto nasale (con sospetta frattura) ed è stato sottoposto a tac del cranio e a consulenza pediatrica ed ortopedica. E' stato giudicato guaribile in 15 giorni ed è stato dimesso oggi.

Anche una maestra è rimasta ferita. L'insegnante ha riportato la frattura del malleolo scivolando sui calcinacci. La scuola, che si trova in piazza Italia, ospita bambini di scuola materna ed elementare che oggi non hanno potuto frequentare le lezioni. Al momento del crollo dei grossi pezzi di intonaco nella classe c'erano 11 bambini e due insegnanti.

L'immobile è stato interessato da importanti opere di ristrutturazione protrattesi per cinque anni e riconsegnato al Comune il 12 gennaio scorso. L'aula, nella parte centrale, era disseminata di una gran quantità di pezzi d'intonaco dello spessore di circa tre centimetri, sia sul pavimento, sia sui banchi. in qualche caso danneggiati.

I calcinacci si erano staccati dalla parte centrale del soffitto dell'aula per una superficie di circa cinque-sei metri quadrati. Una delle quattro plafoniere si è parzialmente staccata dal soffitto rimanendo appesa precariamente a uno dei tiranti di trattenuta. La polizia scientifica ha effettuato rilievi video-fotografici, con repertazione di campioni di materiali staccatisi dal solaio.

L'immobile è ancora sotto sequestro. Sono stati sequestrati anche pezzi d'intonaco e documentazione utile. Stamane è stata depositata dalla polizia alla Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi una informativa preliminare con indicazione delle imprese e dei tecnici che hanno seguito i lavori per fornire i primi elementi di valutazione.

Il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola ha detto all'AdnKronos: "Noi ci affidiamo completamente alla magistratura che mi auguro farà celermente luce su tutto. Qui c'è una responsabilità della messa in opera di quell'intonaco e di chi, in caso di errori, doveva controllare che tutto fosse fatto a regola d'arte. Si tratta solo di dare nomi e cognomi. Io mi costituirò parte civile perché il danno di immagine alla città è enorme".

Oggi la scuola è rimasta chiusa e il sindaco è al lavoro per trovare una soluzione per i 680 bambini che sono rimasti a casa. "Ieri abbiamo già fatto una riunione - spiega Coppola - per cercare di risolvere questa emergenza. Contiamo di trovare una soluzione a breve per una ripresa già lunedì della prossima settimana. Non vogliamo creare ulteriori disagi alle famiglie che sono già provate".

Nel pomeriggio nell'istituto arriverà il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. "La sicurezza dei nostri ragazzi a scuola - ha detto Faraone - è una priorità assoluta, non solo del governo ma di tutta la società che ne è responsabile. Non è ammissibile un crollo in una scuola in cui i lavori di ristrutturazione erano appena finiti".

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