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Crotone, picco dottori in malattia in giorni ispezione ministero

25 ottobre 2018 | 16.28
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Nei giorni dell'ispezione condotta a luglio dal ministero della Salute all'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone si è registrato "un picco di assenze per malattia". Una situazione "riferita dai vertici aziendali come spia delle criticità relazionali all'interno della Uoc" di Chirurgia generale. E' quanto emerge dalle 5 pagine della relazione sull'ispezione inviata nei giorni scorsi dalla Direzione della Programmazione del dicastero di Lungotevere Ripa al direttore generale del Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, Bruno Zito, e al commissario alla Sanità, Massimo Scura, che l'AdnKronos Salute ha avuto modo di visionare.

L'ispezione - che era stata richiesta al ministro Giulia Grillo dal deputato M5S Francesco Sapia per far luce sul 'caso Brisinda', il chirurgo sospeso per 6 mesi dall'Asp di Crotone e poi reintegrato dal tribunale della città calabrese - ha rilevato numerose criticità, che "attengono all'ambito organizzativo-gestionale, agli aspetti di gestione del rischio clinico e alla sfera relazionale", si legge nella relazione. Proprio il primario di Chirurgia generale Giuseppe Brisinda, in un dossier in cui ricostruiva la sua vicenda professionale e giudiziaria inviato nei mesi scorsi al ministero, aveva stigmatizzato il problema delle 'anomale' assenze per malattia nella Uoc.

Ebbene, "pur in assenza della precisa individuazione delle relative cause scatenanti - si legge nella relazione sull'ispezione - il riscontro di una pressoché unanime percezione di un alterato clima organizzativo non può consentire di escludere l'esistenza di problematiche di fondo, che possono essere legate alla carenza di criteri gestionali pienamente condivisi e trasparenti e di adeguate iniziative manageriali, tese a motivare i collaboratori e coinvolgerli al perseguimento degli obiettivi di risultato".

Nel rapporto si esprime "viva preoccupazione per la possibilità" che i severi conflitti relazionali segnalati "possano costituire un serio pregiudizio per la sicurezza dei pazienti". Pertanto "è necessario che la Regione e l'azienda provvedano ad adottare una strategia organizzativa di attenzione alle risorse umane", arrivando a un attento monitoraggio del contesto, anche "attraverso un osservatore esterno" all'azienda. Un monitoraggio di cui il ministero della Salute chiede riscontro, per poter valutare la necessità di un'ulteriore ispezione nella struttura.

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