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Crozza-Renzi: ''Prima riforma far durare marzo due anni e mezzo'' Standing ovation per Ligabue

23 febbraio 2014 | 00.01
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Crozza-Renzi: ''Prima riforma far durare marzo due anni e mezzo'' Standing ovation per Ligabue

Sanremo, 22 feb. (Adnkronos/Ign) - Cristiano De André con 'Invisibili' ha vinto il Premio della Critica 'Mia Martini' - Sezione Campioni. Ai Perturbazione è andato invece il premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web 'Lucio Dalla' - Sezione Campioni.

La finale di Sanremo 2014 si è aperta con la regolarizzazione della 'coppia di fatto' del Festival: il matrimonio tra Fabio Fazio e Luciana Littizzetto celebrato dal sacerdote più amato delle fiction di Rai1, ovvero il Don Matteo interpretato da Terence Hill, che arriva sul palco dell'Ariston scendendo le scale con la sua inseparabile bicicletta: "Vi dichiaro marito e moglie finché Sanremo non vi separi".

Arrivano poi i due conduttori vestiti da sposi e raggiungono Don Matteo vicino all'altarino floreale collocato sul palcoscenico. L'attore convince Fazio a superare le sue perplessità mostrandogli il cinturone con pistola che ha sotto la tonaca. "Mi ha già convinto: ecco dovevo avevo visto già Don Matteo", dice Fazio riferendosi agli spaghetti western interpretati da Terence Hill.

Anche Lucianina è dubbiosa. "Io preferirei fare la sua perpetua", dice a Don Matteo. Alla fine il sacerdote televisivo celebra l'unione e il gran finale è sulle note di 'Un corpo e un'anima' di Wes e Dori Ghezzi suonata dall'orchestra mentre i 'novelli sposi' intonano: "E non ci lasceremo mai".

Poi al via la gara fino a quando arriva Maurizio Crozza. "Abbasserò il pil ma aumenterò il pilates, passerò dalle tute blu al bluetooth, farò una riforma al mese e la prima riforma sarà far durare il prossimo mese di marzo due anni e mezzo". Non lo aveva provato ma poi, dopo un lungo monologo sulla grande bellezza contrapposta al disastro rimediabile e diverse frecciate all'Europa che "quando noi avevamo Giotto ancora dipingeva capanne con i wurstel", Crozza porta sul palco Matteo Renzi. A convincerlo Fabio Fazio che lo raggiunge alla fine del suo one man show portandogli parrucca e denti che indossa quando imita il segretario del Pd. "Non marzo come mese del fare ma fare di marzo il Paese del durare", prosegue il comico tra gli applausi della platea del Teatro Ariston con cui si è riappacificato dopo le contestazioni dello scorso anno entrando in scena protetto da uno scudo con un'enorme scritta 'Pace'. "Il successo non mi ha cambiato, sono io che ho cambiato il successo. Vorrei ricordarvi che la Disney sta facendo un film su di me 'Fighissimo me' 1 e 2 insieme".

Nel suo intervento Crozza canta anche un'aria d'opera, proponendo la rivisitazione di 'Madamina il catalogo è questo' dal 'Don Giovanni' di Mozart dedicato ad Angela Merkel e con un testo tutto giocato sulla 'svendita' di pezzi d'Italia come appunto in un catalogo. "Anghelina il catalogo è questo, di tesori ne abbiamo un fottio, con miliardi 240 rimontiamo Pompei a Berlino, con 300 seghiamo il Cervino, te lo montiam tra vasca e bidet, che da voi non c'è. E' un'offerta senza pari, se ti prendi pure Bari. Voi prendete la maestosa a noi rimane la mafiosa", canta fra l'altro il comico.

Renzi non è l'unico 'bersaglio' del monologo di Crozza, iniziato con una gag tra lui e Fazio sulla paura di tornare sul palco dell'Ariston dopo le contestazioni dello scorso anno. "C'ho paura, faccio un monologo fuori campo", risponde il comico a Fazio che lo chiama in scena. Poi appena entrato dice di sentirsi sul palco dell'Ariston "come la Kyenge che esce dalla torta al compleanno di Umberto Bossi".

Altro momento clou della serata il ritorno di Ligabue. I fan hanno assediato il Teatro Ariston già dalla mattina ma quando l'artista sale sul palco per il suo set nella serata del Festival l'entusiasmo esplode anche in sala, tra cori e applausi, e culmina in una standing ovation. Ad annunciare l'arrivo del rocker è una clip di 'Tu sei lei', poi Luciano entra e accenna uno dei suoi più grandi successi, 'Certe Notti'. Quindi propone una versione acustica di 'Il giorno di dolore che uno ha'. E a seguire 'Il sale della terra' e il singolo attualmente in rotazione radiofonica, 'Per sempre'. Ancora applausi e galleria di nuovo in piedi e urlante. Fazio prova a farlo parlare del significato dei testi dell'album bestseller 'Mondovisione' anche in relazione al tema della bellezza che ha punteggiato tutto il festival. Lui accenna una risposta ma si ferma quasi subito: "Stiamo già finendo nello spiegone quindi ci fermiamo qui".

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