Roma, 10 mar. (Labitalia) - In febbraio cala la produzione industriale (-0,2%), dopo il rimbalzo di gennaio. E' la stima del Csc che indica nella sua indagine rapida sulla produzione industriale un calo dello 0,2% in febbraio su gennaio; in gennaio c'era stato un incremento dell'1,0% su dicembre, comunicato oggi dall'Istat.
Questa dinamica determina un avvio positivo del primo trimestre del 2014: la variazione congiunturale acquisita è di +0,5%; nel quarto trimestre del 2013 si era avuto un recupero dello 0,9% sul terzo (dato rivisto al rialzo dal +0,7% comunicato dall'Istat il mese scorso). Secondo gli indicatori anticipatori, la tendenza dell'attività nei prossimi mesi risulta marginalmente positiva, grazie soprattutto al contributo della domanda estera.
La componente ordini del Pmi manifatturiero - in area di espansione ininterrottamente da giugno 2013 - indica in febbraio un incremento, pur se meno vivace rispetto a quello rilevato nei mesi precedenti (53,3 da 53,9 in gennaio e 54,3 in dicembre); quella relativa agli ordini esteri mostra un'accelerazione, partendo dai livelli già molto elevati di gennaio (indice a 56,6 da 55,6). Anche le indagini Istat, rileva il Csc, sulla fiducia nel manifatturiero sono coerenti con questa dinamica. Inoltre, i significativi miglioramenti di giudizi e attese sulle vendite delle imprese del commercio al dettaglio e dei servizi (che operano quasi esclusivamente nel mercato italiano), segnalano che un contributo positivo potrebbe venire anche dalla domanda interna. Rispetto al picco pre-crisi (aprile 2008) il livello di attività rimane inferiore del 23,8%.
