Le motivazioni della sentenza dello scorso 7 maggio
Un’aggressione “ingiustificata e sproporzionata”. E’ quanto scrivono i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Roma nelle motivazioni della sentenza dello scorso 7 maggio al processo per la morte di Stefano Cucchi, condannando fra gli altri a 13 anni per omicidio preterintenzionale i due carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro accusati del pestaggio del 31enne romano, arrestato il 15 ottobre del 2009 e deceduto sette giorni dopo all'ospedale Sandro Pertini.