Apre domani al Museo Luzzati di Milano 'Haine – Amour /Odio - Amore', allestimento che propone 20 opere dell'artista italiano. Fra le opere, dedicate a temi come il fanatismo e la segregazione razziale, e alle loro ideali controparti, una è stata realizzata dopo i drammatici fatti di Parigi
Apre domani al Museo Luzzati di Milano la mostra 'Haine – Amour /Odio - Amore' che espone 20 opere del grafico Armando Milani su temi ispirati ai recenti fatti che hanno colpito la redazione di Charlie Hebdo. Le composizioni di immagini e parole dell'artista milanese danno immediata ed espressiva visualizzazione a complessi argomenti come il fanatismo, l'oppressione, la prigionia, la segregazione razziale e le loro ideali controparti: l'amore, la pace, i diritti umani.
Una delle opere esposte è stata realizzata proprio in conseguenza dell'attentato parigino ed è visibile nelle versioni francese, inglese e italiano in anteprima assoluta nelle sale di Porta Siberia. La mostra si trasferirà proprio a Parigi presso il Grand Palais nel mese di settembre. In un momento in cui le immagini sono al centro di tanta violenta attenzione questa mostra propone attraverso le immagini obiettivi umani che dovrebbero essere condivisi da tutti, uno sguardo 'alto' e pacificante su ciò che conta veramente.
Armando Milani (Milano, 1940) è una delle più importanti figure internazionali della grafica italiana, membro dell' Alliance Graphique Internationale, ha collaborato con Antonio Boggeri, Giulio Confalonieri, Massimo Vignelli. L'artista, che lavora tra Milano e New York, ha collaborato con le Nazioni Unite che hanno diffuso un suo poster nel 2004 e una collana di opere, 'Human Design Collection'; tiene attualmente corsi e seminari sul Graphic Design alla Cooper Union, all'Art Director Club a New York, alla University of Kansas, alla Parsons School a Santo Domingo, alla Mexico University ad Acapulco, all'università per stranieri di Perugia, all'Istituto Europeo di Design, ed è docente universitario al Politecnico di Milano.
