cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 20:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Cultura: con oltre 10mila volumi l'Abi apre la sua Biblioteca

11 febbraio 2015 | 15.35
LETTURA: 5 minuti

Raccoglie opere di arte e architettura ma anche di storia economica e del pensiero: testi pubblicati dalle banche a partire dalla seconda metà dell'Ottocento ai nostri giorni. "Nell'anno di Expo cerchiamo di dare un contributo per far conoscere meglio le qualità italiane nel mondo", sottolinea il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli

Uno dei preziosi volumi della Biblioteca Abi
Uno dei preziosi volumi della Biblioteca Abi

Un patrimonio di oltre 10mila volumi con testi di arte e architettura ma anche di storia economica e del pensiero. Volumi pubblicati dalle banche a partire dalla seconda metà dell'Ottocento ai nostri giorni di archeologia, musica, arti applicate e biografie d'artisti. Un patrimonio che comprende anche 1.500 testi che non sono reperibili in alcuna biblioteca italiana. L'Abi, l'Associazione Bancaria Italiana, apre al pubblico la sua Biblioteca, collocata nelle antiche Scuderie di Palazzo Altieri a Roma, in uno spazio ristrutturato dallo Studio Gae Aulenti. La Biblioteca, inaugurata oggi, conserva in particolare delle edizioni di pregio come il 'Corpus dei Disegni di Michelangelo' in quattro volumi di grande formato o le anastatiche della 'Bibbia di Borso d'Este', capolavoro della miniatura italiana del Rinascimento.

"La funzione di questa biblioteca - ha detto il presidente dell'Abi Antonio Patuelli - è quella di colmare una lacuna, nel senso che non vi era una raccolta di tutta l'editoria bancaria, che non ha finalità commerciali ma di cultura, conoscenza, approfondimento e di attività relazionali. Le banche svolgono questa funzione con uno spirito di mecenatismo da non meno di un paio di secoli e in Italia, il Paese dalle cento capitali non politiche ma della cultura e dell'economia, l'editoria bancarie è molto articolata, ricca e diversificata".

Si tratta, ha sottolineato ancora Patuelli, di "libri il più delle volte fuori commercio, non realizzati per finalità di ritorno economico o per fare bilancio, ma per rendere complementare l'attività della cultura economica con la cultura in senso più lato". Patuelli ha poi ricordato che "questo è l'anno dell'Expo. E noi concordiamo con il presidente del Consiglio che l'Expo è un grande segnale di ripresa per l'Italia. Anche questa iniziativa va in questo senso: cerchiamo di dare, anche in questo modo, un contributo per far conoscere davvero meglio le qualità italiane nel mondo nell'anno in cui dal mondo milioni di visitatori arriveranno in Italia. Spero che anche questa biblioteca possa essere un'occasione di interesse".

In questo quadro, l'apertura al pubblico, si inserisce nel più ampio e articolato piano d’azione a sostegno dell’arte e della cultura messo a punto dall’Abi con le banche per dare il proprio contributo di settore alla tutela e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-artistico nazionale.

"Ogni volta che si apre una biblioteca -ha evidenziato Rossana Rummo, direttore generale Biblioteche e Istituti culturali del Mibact- è un fatto estremamente positivo perché in un momento così delicato e difficile il senso dell'accessibilità della cultura ci dà speranza ed è un segno di ottimismo per il futuro". Nella biblioteca dell'Abi, ha poi aggiunto, "c'è la storia d'Italia. Le banche rappresentano un compagno di viaggio per la cultura dei territori. L'Italia è il Paese delle 100 città e le banche hanno da sempre rappresentato, fin dai tempi del Rinascimento, il partner ideale per sviluppare il mecenatismo" favorendo "la nascita di grandi talenti" e la realizzazione "di grandissime opere d'arte".

Il catalogo della Biblioteca è consultabile anche online, disponibile insieme a maggiori informazioni sulle modalità di accesso alla struttura, sul sito http://biblioteca.abi.it/. Ad auspicare un collegamento sempre più stringente con il mondo dell'Università è stato poi Giovanni Solimine, ordinario di Biblioteconomia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università La Sapienza di Roma. "Il mondo universitario -ha detto- potrebbe trovare in questa Biblioteca una sponda importante anche dal punto di vista delle attività didattiche. Immagino ad esempio cicli di incontri ed attività didattiche". A salutare con particolare soddisfazione l'apertura della Biblioteca è stato infine Marino Sinibaldi, direttore Rai Radio 3 che ha parlato di "un segnale di controtendenza" soprattutto nel momento in cui gli ultimi dati "dimostrerebbero un calo di 800mila lettori nell'ultimo anno"

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza