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Musei: Macro, non più solo mostre ma luogo di produzione d'arte

24 marzo 2015 | 18.14
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"Per quest'anno contiamo su una dotazione di 250mila euro. La nostra speranza è che la cifra possa aumentare nel tempo", ha assicurato l'assessore alla Cultura e al Turismo di Roma, Giovanna Marinelli, nel corso della presentazione della stagione

Scialoja 'Doppie Impronte', 1959
Scialoja 'Doppie Impronte', 1959

Un museo che dialoga con i cittadini diventando un luogo di produzione d'arte e non solo un luogo in cui si ospitano mostre. Un museo aperto alla città. E' questa la 'nuova' fisionomia del Macro, il museo d'arte contemporanea della Capitale, in cui oggi è stata presentata la programmazione per il 2015 e il 2016.

"Davvero - ha sottolineato il sovrintendente Capitolino ai Beni culturali, Claudio Parisi Presicce - si sta svolgendo un grande lavoro corale. Il Macro è un museo con una struttura di funzionari che, in sinergia, proiettano l'attività del museo sui tempi lunghi. Uno dei risultati è che il Macro comincia a produrre delle mostre e non è più un luogo dove si ospita l'arte contemporanea o le mostre realizzate altrove e poi portate a Roma. La scelta di creare un sistema tra i diversi musei che raccontano la città moderna e contemporanea, il Museo di Roma a Palazzo Braschi, la Galleria di Arte Moderna di via Crispi e il Macro, affonda nell'idea che l'arte contemporanea è parte della storia di Roma".

"E' nello spirito del museo che stiamo costruendo, avere un contatto e un confronto con le comunità locali, con i cittadini di Roma. Ciò che vogliamo fare - ha poi spiegato Federica Pirani, direttrice del Polo romano dell'Arte Contemporanea - è aprire il museo alla città e ai pubblici e non solo al pubblico dell'arte. Ciò che stiamo realizzando è tessere dei rapporti di collaborazione con le associazioni del territorio, a partire dai municipi e arrivando all'Accademia delle Belle Arti, con cui stiamo lavorando sulla produzione culturale e sulla possibilità di offrire i nostri spazi agli studenti dell'Accademia".

Marinelli, contiamo su una dotazione di 250mila euro per il 2015

Obiettivo del Macro, è infatti quello di lavorare alla creazione di un ponte culturale tra centro e periferia attraverso l'arte contemporanea. Ad essere presentato è un calendario di eventi arricchito da diverse mostre tra le quali spiccano, in modo particolare, '100 Scialoja. Azione e Pensiero', allestita dal 28 marzo al 6 settembre, in collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti, e 'Roma. Anni Sessanta. Pop Art e dintorni', presentata dal 16 giugno all'11 gennaio 2016, sugli artisti della cosiddetta 'Scuola di piazza del Popolo'.

Un lavoro complesso che, ha assicurato l'assessore alla Cultura e al Turismo di Roma, Giovanna Marinelli, conta "su una dotazione per il 2015 di 250mila euro. La nostra speranza è che la cifra possa aumentare nel tempo. Abbiamo un bilancio che, quest'anno, recupera 322 milioni di euro. E' un bilancio complicato rispetto al quale difendere una serie di stanziamenti come quello del Macro è una scelta precisa dell'amministrazione".

Allargando poi la sua riflessione, Marinelli ha evidenziato la necessità di "rivedere i modelli di gestione in cui la presenza e il sostegno pubblico siano una parte importante ma non esclusiva del sostegno a queste strutture". A questo proposito, "Deutsche Bank ha confermato il suo intervento sul Macro", ha evidenziato l'assessore.

Dal 21 maggio al 6 settembre 'L'omaggio a Carla Accardi'

Scendendo nel dettaglio della programmazione predisposta dal Macro, vanno segnalati diversi appuntamenti. Tra le esposizioni a carattere internazionale, di particolare rilievo sono la mostra in corso di Eugene Lemay, al Macro Testaccio fino al 10 maggio, a cura di Micol di Veroli, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele in Italia e della Fondazione Italia-Israele per la Cultura e le Arti e in collaborazione con il Mana Contemporary di Jersey City, e quella su 'Amparo Sard. Limits', in programma dal 14 marzo al 26 aprile, sostenuta dal Governo delle Isole Baleari con l’Istituto di Studi Balearici.

In arrivo, tra le altre, la mostra dell’artista greco Nakis Panayotidis 'Guardando l’invisibile', in programma dal 17 aprile al 13 settembre, a cura di Bruno Corà, con il patrocinio dell’Ambasciata Svizzera in Italia, in collaborazione con il Kunst Museum di Berna e con il sostegno della Fondazione Svizzera per la Cultura Prohelvetia.

Non mancheranno importanti retrospettive e personali dedicate a protagonisti del mondo dell'arte e della cultura italiana tra cui 'L'omaggio a Carla Accardi', allestita dal 21 maggio al 6 settembre a cura di Giuseppe Appella, in collaborazione con l’Archivio Accardi Sanfilippo, e la mostra 'Gillo Dorlfes. Essere nel tempo', in programma dal 27 novembre al 13 marzo 2016 a cura di Achille Bonito Oliva. Da segnalare, infine, l'esposizione 'Marisa e Mario Merz', in programma dal 27 febbraio al 24 aprile 2016 in collaborazione con la Fondazione Merz di Torino, a cura di Claudio Crescentini e Costantino D’Orazio.

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