cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 11:49
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Roma: torna Open House, visite gratuite in 170 edifici storici e artistici

08 maggio 2015 | 17.04
LETTURA: 5 minuti

Appuntamento, domani e domenica, per una serie di tappe in un percorso ideale tra via della Lungara, via Garibaldi e le pendici del Gianicolo per incontrare lo specialissimo genius loci che da secoli si aggira senza sosta in questo triangolo urbano ad altissima densità d’arte, storia e architettura

Roma: torna Open House, visite gratuite in 170 edifici storici e artistici

La Coda dell’Occhio partecipa per la seconda volta a Open House Roma con il progetto 'Lungara-Garibaldi. Artisti all’incrocio del tempo' avviato nel 2010 per valorizzare la memoria artistica e l’attuale patrimonio culturale, sociale e imprenditoriale di una delle zone più suggestive di Trastevere.

Grazie a Open House, la manifestazione internazionale che ogni anno coinvolge 28 città nel mondo, arrivata alla sua quarta edizione romana, domani e domenica si potranno visitare gratuitamente 170 edifici e si potrà partecipare a 70 eventi speciali in tutta Roma.

La coda dell’occhio offre al pubblico di Open House i luoghi dello scorso anno, aggiungendone di nuovi: una serie di tappe in un percorso ideale tra via della Lungara, via Garibaldi e le pendici del Gianicolo per incontrare lo specialissimo genius loci che da secoli si aggira senza sosta in questo triangolo urbano ad altissima densità d’arte, storia e architettura.

Il percorso inizia in via Garibaldi, con il Bosco Parrasio, architettura settecentesca legata all’Accademia dell’Arcadia e prosegue con la chiesa di S. Maria dei Sette Dolori (1643), misteriosa architettura barocca di Francesco Borromini rimasta incompiuta.

A poche decine di metri il laboratorio di Vetrate d’Arte Giuliani che racconta la storia secolare di una famiglia romana di artisti-artigiani, i Giuliani-Redini, e dello sviluppo della vetrate d’arte che arriva fino a grandi firme di autori moderni e contemporanei come Duilio Cambellotti,Piero Dorazio, Mimmo Paladino, Luigi Ontani. Estensione possibile di questa tappa è la visita alla Casina delle Civette a Villa Torlonia: è il Museo della Vetrata d’Arte (tra i siti aperti per Open House) che ha tra le sue collezioni cartoni e studi di vetrate in gran parte provenienti proprio dalla famiglia Giuliani-Redini.

Il percorso nella stratificazione storico-artistica di questa zona proposto da La coda dell’occhio, prosegue in via della Lungara, con una tappa a Largo Cristina di Svezia 17 presso la Galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea. A pochi passi dall’Orto Botanico si aprono i mille metri quadri di un’isola contemporanea che dialoga con le architetture rinascimentali e barocche in cui è immersa, confermando la vocazione all’arte dell’area Lungara-Garibaldi. Prima di Giacomo Guidi qui lavorava Sandro Chia e sempre qui Bernardo Bertolucci ha girato il suo ultimo film Io e te.

L’itinerario tra luoghi e tempi diversi dell’arte arriva al Casino Farnese dove, all’ultimo piano, ha sede dal 2006 il Circolo Scandinavo che accoglierà i visitatori negli studi degli artisti dei Paesi Nordici ospiti in residenza temporanea, tra libri antichi e rari in un’ambiente esclusivo, intimo e con sapori d’epoca. Da non perdere la visita alla terrazza panoramica del Circolo.

Ancora studi d’artista in via dei Riari 48c. In fondo alla strada senza uscita che costeggia Palazzo Corsini, lavorano Giovanni Tommasi Ferroni e Maya Kokocinski, che hanno ereditato dai loro padri, Riccardo e Alessandro, talento e luogo di ispirazione e lavoro. Il pubblico di Open House potrà visitare il loro studio, l’ultimo di quelli costruiti negli anni ‘60 da un altro artista Carlo Quattrucci. Un’architettura spontanea con vista sull’Orto Botanico che ha ospitato anche il grande poeta spagnolo Rafael Alberti.

La passeggiata d’arte continua a via della Lungara 18, dove la quinta di un ninfeo romantico nasconde uno dei cortili più verdi e segreti di Trastevere. A rendere speciale questo luogo sono gli artisti e gli intellettuali che lo hanno scelto come ambiente di studio e lavoro. Nei giorni di Open House il cortile si trasformerà in una galleria a cielo aperto, ospitando le opere di Andrea Fogli, Gianluigi Mattia, Serge Uberti e di Giuliano Gemma, il noto attore recentemente scomparso che era anche un apprezzato scultore. Fogli, Mattia e Uberti apriranno i loro studi come farà anche Francesca Dell’Era, archeologa che per l’occasione cura e ospita alcune opere di Uberti.

In via della Lungara 19, con ingresso anche in via San Francesco di Sales 1a, il Palazzo del Buon Pastore, per secoli luogo esemplare della subalternità femminile, è dal 2001 sede della Casa Internazionale delle Donne. Anche in questo edificio il tempo si è stratificato mantenendo la memoria con il ribaltamento della funzione d’uso: da luogo di contenzione in spazio per nuove funzioni sociali e culturali a servizio del mondo femminile. Una tappa per conoscere l’architettura e le vicende del luogo e ammirare anche la grande magnolia, un monumento vegetale che ha attraversato i secoli.

Il percorso tra memoria, luoghi, arte, proposto da La coda dell’occhio, si conclude al Caffè Letterario della Casa Internazionale delle Donne con la mostra 'La seconda pelle' di Renata Prunas. Orari e condizioni di accesso ai singoli luoghi si trovano sui siti www.openhouseroma.org e www.lacodadellocchio.com.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza