Esce per Maretti Editore 'Art Rewind #1' con 48 scatti del fotografo realizzati negli studi di altrettanti artisti, colti durante le loro performance
I volti, il lavoro, le passioni e le ossessioni degli artisti italiani delle ultime generazioni interpretati dall'obiettivo di uno dei più dotati fotografi d'arte in circolazione. Questo succede in 'Art Rewind #1' pubblicato da Maretti Editore, che raccoglie i primi 48 ritratti realizzati da Giovanni De Angelis per un progetto in progress.
"Per questa serie di ritratti di artisti -scrive Laura Cherubini, autrice dei testi che accompagnano il lavoro fotografico del nel libro- Giovanni De Angelis non sceglie di eseguire uno scatto classico. Cerca invece di individuare nell’opera dell’artista i processi del lavoro e all’interno dello studio gli oggetti più significativi. Sono oggetti che fanno parte del paesaggio dello studio. A quel punto la fotografia si concentra su un’azione, anzi su una microazione che però riconduce sempre al lavoro. De Angelis chiede agli artisti di eseguire una piccola azione, di offrirla. Poi la dirige come un regista, in un continuo via vai tra il set e la macchina fotografica. Ogni foto è un’interpretazione del lavoro dell’artista".
Quanto al nome 'Art Rewind', De Angelis spiega: "Nasce dal concetto del tornare alle origini dell’opera e quindi ripartire dall’artista. L’idea era quella di fotografare l’artista in corso d’opera, in una 'microazione' in cui performava se stesso e la sua arte. All’inizio il progetto prevedeva ritratti di miei amici, ma poi grazie ad alcuni sostenitori decisivi tra cui Ines Musumeci Greco, ho avuto la possibilità di ritrarre anche altri artisti che non conoscevo di persona ma di cui apprezzavo il lavoro. È stata una esperienza davvero edificante frequentare i loro studi ed entrare in sintonia con loro per creare un'immagine che potesse rendere al meglio la loro storia ed il loro lavoro", conclude Giovanni De Angelis.
