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Mostre: da Fontana a Fabre, il blu di Yves Klein colora l'estate del Maca

15 giugno 2015 | 13.03
LETTURA: 4 minuti

La retrospettiva in calendario dal 27 giugno al 25 ottobre ad Acri

'Mare' (1978) di Mario Schifano, tra le opere esposte al Maca
'Mare' (1978) di Mario Schifano, tra le opere esposte al Maca

Una mostra di respiro internazionale e colorata di blu oltremare, un'occasione per riscoprire il fascino e l'influenza di uno degli artisti più importanti del Novecento. Il Maca (Museo di Arte Contemporanea) di Acri (Cosenza) presenta 'Nel Blu dipinto di Blu. Da Yves Klein, la magia di un colore nell'arte contemporanea', la retrospettiva dedicata al celebre pittore francese Yves Klein che negli anni sessanta segnò una rivoluzione con la sua serie di dipinti monocromi, i più importanti dei quali sono quelli blu, ispirati dalla visione della volta del Mausoleo di Galla Placidia di Ravenna. La mostra sarà in calendario dal 27 giugno al 25 ottobre.

Partendo dalla riproduzione della 'Venus Blue' (1960) di Klein, la mostra segue l'enorme influenza che il maestro francese ha avuto sui suoi contemporanei e sugli artisti successivi, sino ai giorni nostri, trovando nell'utilizzo del colore blu il filo conduttore. Fu nel 1956 che Klein creò quella che egli stesso definì come "la più perfetta espressione del blu", un oltremare saturo e luminoso, privo di alterazioni, in seguito brevettato col nome di 'International Klein Blue' (Ikb).

La mostra traccerà una storia dell'arte degli ultimi cinquant'anni attraverso l'utilizzo che alcuni dei più importanti nomi della scena contemporanea hanno fatto del blu oltremare, come Daniel Spoerri, César, Raymond Hains e Mimmo Rotella, partecipi con Klein del movimento 'Nuoveau Réalisme', e ancora Pierre Alechinsky, Victor Vasarely, Osvaldo Licini, Hans Hartung, Lucio Fontana, Mimmo Paladino, Mario Schifano e Jan Fabre, fino alle interpretazioni più contemporanee dell'utilizzo del blu monocromo, come nel caso del Cracking Art Group e del giovane Giuseppe Lo Schiavo.

I solisti della Magna Graecia Flute Choir inaugureranno l'esposizione con i brani di Modugno, Strauss e Rino Gaetano

Si tratta di opere provenienti da importanti collezioni private italiane ed europee, oltre che da alcune collezioni pubbliche, come nel caso delle opere di Hartung, Licini e Fontana, della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. La mostra è promossa dall'associazione Oesum Led Icima, che cura le attività e gli eventi del Maca, e realizzata in collaborazione con l'associazione De Arte-progetti e servizi per l'arte.

"Il blu è l'unico mezzo artistico adatto a rappresentare ciò che è fisicamente invisibile, una sorta di virus che attacca e distrugge il corpo - afferma Francesco Poli, storico dell'arte e curatore della mostra - Un campo monocromo fa da contrappunto visivo, un intenso poema ne scaturisce, un vero e proprio documentario in cui l'interiorità dell'artista è resa visibile dall'istanza pratica veicolata dal colore, il blu, offrendoci uno sguardo sublime della sua anima".

L'esposizione offrirà ai visitatori anche una serie di incursioni nella cultura popolare, in particolare in ambito musicale, come suggerisce il titolo stesso della rassegna. In occasione dell'inaugurazione, inoltre, si svolgerà la performance musicale dei solisti della Magna Graecia Flute Choir, che eseguiranno i brani 'Nel blu dipinto di blu' di Domenico Modugno, 'Il cielo è sempre più blu' di Rino Gaetano, e 'Il bel Danubio blu' di Johann Strauss.

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