"Concorsi come 'Racconti in Autogrill', nato per i 25 anni del Libro dei Fatti, supportano la diffusione della cultura e stimolano la creatività dei giovani e dei meno giovani. Per questo, quando l'Adnkronos ce lo ha proposto, lo abbiamo trovato intrigante e abbiamo accolto l'idea con un certo entusiasmo". Parla così il responsabile rapporti istituzionali Europa del Gruppo Autogrill, Luigi Troiani, a proposito del concorso multimediale 'Racconti in Autogrill' i cui vincitori sono stati premiati ieri nel Palazzo dell'Informazione, nel corso della festa per i 25 anni del Libro dei Fatti, edito da Adnkronos.
"Le foto e i racconti che sono arrivati - aggiunge Troiani - sono tutti di una certa qualità, raccontano emozioni e sensazioni che si provano in quelli che un tempo erano non luoghi, ma che oggi si pongono sempre di più come casa dei viaggiatori". Racconti e immagini nati da un'idea volta quindi, secondo Troiani, a stimolare la creatività culturale, ma anche la diffusione della cultura. Un progetto che l'Adnkronos porta avanti attraverso Culturalia, società del Gruppo predisposta allo sviluppo di progetti che valorizzino la cultura come strumento di sviluppo economico. Per questa ragione Culturalia sostiene la creatività, i giovani talenti e tutto il sistema delle imprese pubbliche e private che investono in questi settori.
Una logica che trova l'approvazione di due scrittori italiani di spicco come Dacia Maraini e Raffaele La Capria: "I concorsi letterari sono sempre una buona cosa, un modo per incentivare la lettura alimentando una maggiore consapevolezza nei confronti della cultura. Ben vengano perché contribuiscono a far leggere di più in un Paese in cui si legge poco. Io stessa sono nella giuria di numerosi concorsi". Dice Maraini che, conversando con l'Adnkronos, promuove a pieni voti i premi culturali e coglie l'occasione per rimarcare inoltre la validità di iniziative "come quella del Libro Dei Fatti dell'Adnkronos che contribuiscono a preservare la memoria in un Paese che, purtroppo, vive nel presente e che sembra dimenticarsi del suo passato. Noi abbiamo una memoria scarsa e quindi ben vengano pubblicazioni così".
A sottolineare la validità e l'importanza dei concorsi, visti come strumenti in grado di aiutare la cultura, è anche Raffaele La Capria, per il quale "i concorsi possono incentivare la familiarità con i libri, dando delle speranze alle persone che vi partecipano. Possono far sì che ci si metta in una buona disposizione nei confronti della lettura e della narrativa. Possono produrre degli effetti positivi".
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