Roma si prepara a ospitare tre mostre in cui arte e sacro si fondono. Si tratta delle personali di Yves Klein, Sidival Fila e Tito, artisti differenti per nazionalità, generazione e stile, accomunati da una tensione per la ricerca spirituale, resa in una sintesi complessa di colore, luce e materia. Le tre esibizioni saranno ospitate al Museo Bilotti, nell'Aranciera di Villa Borghese, dal 7 luglio al 4 ottobre.
'Yves Klein: Spazi dell'Anima' pone l'arte come incontro col divino: per la prima volta saranno riunite le opere dell'artista francese dedicate a Santa Rita da Cascia e da lui stesso donate, in anonimato, al Monastero di S. Rita durante i suoi pellegrinaggi nel 1958 e nel 1961 a Cascia. 'Fila: TrasFormAzione' di Sidival Fila, espone invece una ventina di opere tra le più recenti, (quelle realizzate dal 2013 al 2015), dell'artista brasiliano che vive e lavora a Roma dal 2009, lavori che rivelano la capacità di dialogo di Sidival Fila tra uomo, natura e manufatto.
Infine, la mostra 'Tito: il segno, il colore', spazia dalla scultura alla pittura, dall'incisione al disegno, in un nucleo recente di opere di Tito Amodei, dalla grande scultura in legno bianco 'Spazio-forma', a una trentina di disegni su carta di ampie dimensioni che rendono testimonianza degli ultimi anni di lavoro dell'artista molisano sulla ricerca della forma e del colore.