Manifesti e locandine originali, come quella che ci restituisce una Sophia Loren dalla travolgente bellezza, con alle spalle la laguna, ma anche tante fotografie d'epoca. A sessant'anni dall'uscita del film di Mario Soldati 'La donna del fiume', Comacchio (Fe) rende omaggio alla sua protagonista, Sophia Loren, con 'La stella di Comacchio, Sophia Loren e il Delta del Po', una mostra allestita nelle sale di Palazzo Bellini dal 28 agosto al 31 ottobre.
L'esposizione riunisce una selezione di immagini, tra fotografie di scena e di backstage, scatti delle location per come appaiono oggi, manifesti e locandine originali mai esposti prima, che unite alle voci e alle testimonianze di coloro che nel '54 hanno assistito alle riprese, raccontano il territorio, il film e la sua diva.
Curata da Stefania Marconi e Andrea Samaritani, la mostra è un continuo rimando ai luoghi situati tra Comacchio e le sue valli, da Lido di Volano, a Taglio della Falce fino ai canneti di Pila a Porto Torre. Fondamentale la collaborazione di Paolo Micalizzi, che ha concesso l'utilizzo delle fotografie di scena e backstage, e quella di Giampaolo Guidi, cui appartengono locandine, manifesti e cimeli d'epoca.
La mostra incentiva inoltre lo spettatore a continuare la visita fuori dalle sale di Palazzo Bellini, seguendo l'itinerario cineturistico 'La nascita di una nuova stella del cinema: Sophia Loren', promosso dal Centro di Documentazione Cinematografica del Delta del Po, che tocca le principali location del film, come la Manifattura dei Marinati dove Nives, la protagonista della pellicola, interpretata da Sophia Loren, era addetta alla lavorazione delle anguille. L'inaugurazione a Palazzo Bellini avverrà il 28 agosto alle 18, poi alle 21 in Piazzetta Trepponti sarà proiettato il film 'La donna del fiume'.
